Appunti e Spunti di Pio Rapagnà
TRASFERENDO INTANTO AGLI ASSEGNATARI GESCAL LA PROPRIETA' DELLE LORO ATTUALI ABITAZIONI COSTRUITE CON I FONDI PRELEVATI DALLE LORO BUSTE PAGA.
In Abruzzo famiglie e Cittadini che non sono proprietari di alcuna abitazione sono 147.203. Gli assegnatari di alloggi GESCAL, dopo la arbitraria cancellazione della possibilità del riscatto graduale e sociale e dell'originario patto di futura vendita, sono stati trasformati in inquilini “anomali”, privati del diritto costituzionale e della possibilità di accedere alla proprietà della loro attuale “prima ed unica” abitazione e costretti a pagare all'ATER un canone che serve solo a coprire le spese inutili, gli sprechi, i compensi e le indennità di 6 “carrozzoni politici” creati appositamente dalla Regione per sistemare, come una “casta degli enti inutili delle Case Popolari”, i loro rappresentanti, i loro clienti ed i loro fedeli procacciatori di consensi elettorali.
In Abruzzo gli attuali assegnatari di Case GESCAL (Gestione Case per i Lavoratori) sono circa 6.048 – così distribuiti nelle 4 Province e nei Comuni:
Provincia di L’Aquila n. 2.874 alloggi in 38 Comuni; Provincia di Chieti n. 2.546 alloggi in 44 Comuni; Provincia di Pescara n. 1.056 alloggi in 12 Comuni; Provincia di Teramo n. 572 alloggi in 18 Comuni.
In Italia, e anche in Abruzzo, dal 1949 al 1998, per costruire gli alloggi GESCAL per i lavoratori, sono stati prelevati ogni mese direttamente dalle buste paga contributi totali pari a 240.000 miliardi di lire, versati trimestralmente presso la Gestione INPS per la riscossione dei contributi per conto terzi e registrati nella “voce GESCAL”.
Dal 1978 al 1998 sono stati assegnati e trasferiti alla Regione Abruzzo e in quota parte all'Assessorato alla Politica della Casa e agli IACP più di 1.000 miliardi di lire prelevati proprio dai “fondi GESCAL”, per la realizzazione del cosiddetto “piano decennale Casa” e per dare una Casa definitiva ai lavoratori e alle loro famiglie, dopo tanti anni ancora senza una abitazione stabile e sicura: che fine hanno fatto, e che risultati concreti hanno dato, come numero di abitazioni realizzate e qualità della vita, questa marea di miliardi?
In Abruzzo si è poi verificata un'altra grande ingiustizia ai danni degli effettivi e legittimi assegnatari GESCAL: con l’entrata in vigore della Legge Regionale n. 55 del 1986 n. 96 del 1996, i 5 IACP hanno “incassato” da queste famiglie, per “canoni gonfiati e non dovuti” le seguenti somme:
IACP PESCARA: 46.324.000.000 miliardi di lire; IACP L’AQUILA: 30.236.000.000 di lire; IACP CHIETI: 27.372.000.000 di lire; IACP LANCIANO: 3.756.000.000 di lire; IACP TERAMO: 29.500.000.000 miliardi di lire; TOTALE di 137.188.000.000 miliardi di lire.
Dall’entrata in vigore della Legge Regionale n. 96 del 1996 al 31.12.2006 le 5 nuove ATER- ex IACP hanno “incassato” dagli stessi assegnatari GESCAL le seguenti somme:
ATER PESCARA: 18.494.000.000 di lire; ATER L’AQUILA: 15.415.000.000 di lire; ATER CHIETI: 13.120.000.000 di lire; ATER LANCIANO-VASTO: 3.400.000.000 di lire; ATER TERAMO: 8.480.000.000 di lire; TOTALE 5 ATER: 56.909.000.000 di lire. TOTALE GENERALE DAL 1987 AL 2006: 195 miliardi di vecchie lire.
Ormai i petulanti e inconcludenti proclami dei “Presidenti e funzionari politici” dell'ARET Regionale e delle 5 ATER Provinciali, dopo tanti anni di fallimentare e disastrosa gestione dei soldi dei lavoratori, non servono più a nulla e non incantano più nessuno: questi “enti inutili e costosi”, con compensi, spese e sprechi da capogiro, vanno subito sciolti e la proprietà delle abitazioni trasferite dalla Regione Abruzzo in quota parte agli assegnatari Gescal aventi diritto ed il restante patrimonio di Edilizia residenziale pubblica, incrementato e riqualificato, assegnato in gestione ai rispettivi Comuni
Movimento Inquilini Assegnatari
Mia Casa d'Abruzzo
Coordinamento Regionale – Tel. 085-8944932
Pescara, 19.10.2007