Il mondo ha scoperto gli AMERICA nel 1972 quando “A Horse With No Name” iniziò a galoppare nelle onde radio del globo. Poco più di un anno dopo avere lanciato il gruppo, Gerry Beckley, Dewey Bunnell e Dan Peek erano delle superstar, grazie ad un sound senza tempo che assimilava senza soluzione di continuità elementi rock, pop e folk in una eccitante miscela musicale.
Nel 2007, dopo 35 anni di brillante carriera, gli America sono tornati sulla breccia con nuovo doppio album, Here & Now, che comprende un cd inciso in studio con materiale inedito e un secondo cd dal vivo registrato alla XM Radio, con le versioni live di canzoni tratte dal greatest hits multi-platino History.
“Abbiamo volutamente cercato di mantenere quello come obbiettivo principale. Non stiamo cercando di emulare il passato o di guardarci indietro, ma gli ingredienti di base per noi sono sempre stati gli stessi, ossia un ampio uso di strumenti acustici, molte armonie vocali, oltre a melodie e testi interessanti” spiega Gerry Beckley, oggi ancora nella band insieme a Dewey Bunnell (Peek ha lasciato nel 1977).
Per la band anglo-americana si profila ora un tour sensazionale, che potrà riunire sotto lo stesso palco tre generazioni di fans.
Venerdì 29 marzo gli AMERICA saranno all’Estragon di Bologna, a Parco Nord, per una delle sei tappe programmate in Italia.
I biglietti sono disponibili presso le prevendite abituali, il circuito box office e il circuito ticketone (www.ticketone.it) al costo di 27 euro (+ diritti prevendita).
Per informazioni: 051 241554 (Estragon Shop) o 340 8945549 (Iceland Production).
America. Breve biografia.
Nel corso del loro viaggio musicale gli America hanno esplorato un’ampia varietà di terreni musicali. Le loro canzoni più note, tra le quali "I Need You", "Ventura Highway", "Don't Cross The River", "Tin Man", "Lonely People" e "Sister Golden Hair", sono state pietre miliari delle classifiche degli anni Settanta e delle programmazioni radiofoniche.
Sei loro album sono diventati dischi d’oro e di platino, con il greatest hits History che ha toccato i 4 milioni di copie vendute. Pezzi rock effettati, intermezzi bizzarri, ballate ricche di soul, gli America mettevano in mostra un’ampia miscela di generi. La commistione tra il pop rock melodico di Gerry Beckley e gli elementi jazz-folk, i ritmi tendenti al latino e i testi visionari di Dewey Bunnell ben si combinava con il country rock più tradizionale e con i testi molto personali di Dan Peek.
Ma avere vinto il Grammy come artisti emergenti e avere avuto subito un disco da numero 1 quando avevano poco più di venti anni è stata un’arma a doppio taglio per i ragazzi del gruppo. A metà anni Settanta, infatti, i conflitti interpersonali uniti ad un’agenda senza pausa di tour e incisioni hanno lasciato il segno sul gruppo. Peek se ne andò nel 1977 e i suoi compagni decisero di accettare la sfida a continuare come duo.
Cambiamenti di sound e direzioni musicali, nuovi produttori e manager e una nuova attitudine positiva nell’arte di creare canzoni aiutarono gli America ad arrivare al top delle classifiche pop nel 1982 con il singolo “You Can Do Magic”. Durante questo periodo tumultuoso della loro carriera, Beckley e Bunnell si sono immersi nel loro lavoro, dando nuova linfa e maggior maturità artistica alla loro produzione. La loro crescita come cantanti, autori e musicisti è stata costante fino ai giorni nostri come dimostrato in dischi come Human Nature del 1988, la raccolta di successi Highway del 2000, Holiday Harmony del 2002, un album di canzoni natalizie, e nei live America – Live del 2000 e Grand Cayman Concert del 2002.
Ma la carriera della band in questi anni si è spesa anche e soprattutto sui palchi di tutto il mondo, per soddisfare le richieste di una solida base di fedelissimi fan e per conquistare nuove generazioni di appassionati.
Ora, a 8 anni di distanza dall’ultimo album in studio, è finalmente arrivato un nuovo lavoro. E’ il doppio cd della band, Here & Now, un esempio brillante del classico sound degli America filtrato dalla sensibilità contemporanea dei produttori Adam Schlesinger (Fountains Of Wayne) e James Iha (Smashing Pumpkins) e con la partecipazione di ospiti come Ryan Adams, Ben Kweller, Ira Elliot e Matthew Caws (Nada Surf), Jim James e Patrick Hallahan (My Morning Jacket), Stephen Bishop e Mark Rozzo (Maplewood).
Un esempio di come l’eredità musicale straordinaria di quarant’anni di America fatta di canzoni perfettamente costruite, di inconfondibili armonie vocali, di testi evocativi, non passerà mai di moda.