AngellottiAppunti: Capodanno 2008
di Giuseppe Angellotti
07/01/2009 - Mentre, ora dopo ora, nel Mondo, si festeggiava con fuochi d'artificio alla fine del 2008, in terra Santa esplodevano ben altri fuochi. Gli artigianali ma efficaci razzi Kassan spediti dai miliziani di Hamas sul Sud dell'Israele hanno, alla fine, fatto saltare i nervi al Governo e al Popolo israeliani, che hanno risposto con una feroce e “chirurgica” rappresaglia. Ma nel formicaio di Gaza (un milione e mezzo di abitanti ammassati in pochi chilometri quadrati) sono state inevitabili le vittime civili i cui parenti, senz'altro rinfoltiranno le file scompaginate di Hamas. A Gerusalemme, nel raggio di pochi ettari, si concentrano il Muro del Pianto, la Basilica della Natività e la moschea di Oman.Come succede in un locale molto affollato, anche Gerusalemme è inevitabile che ci si pesti i piedi tra Ebrei, Musulmani e Cristiani (persino tra gli stessi Cristiani).Se ne deduce che in Terra Santa non ci sarà mai pace, se non con il totale sopravvento di una dei contendenti.Del resto tra musulmani Sciiti e Sunniti scorre un odio molto maggiore di quello che Sciiti e Sunniti stessi provino nei confronti di “noi” cristiani.Pare assurdo ma proprio il fatto della nascita di Gesù sostituisce la causa principale del continuo spargimento di sangue in Medio Oriente. Prima le Crociate, ed, ora, la concorrenza tra Ortodossi, Armeni e Cattolici hanno portato alla strage nel nome di Dio cristiano dell'amore fraterno.Insomma Cristo, predicando la pace, se può aver contributo a pacificare altre parti del Mondo, ha creato una situazione di guerra eterna nel suo paese.Si può risolvere il problema?Francamente no, troppo intricata ed ingarbugliata la situazione.Occorre rassegnarsi? Purtroppo sì, anche se, nel vaso di Pandora, rimase, per sempre, la speranza. Giuseppe Angellotti
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