Inaugurata la mostra alla Cartiera papale un itinerario alla scoperta dei luoghi storici della produzione per riflettere sulle scelte di pianificazione del territorio
25/3/2008 - Le testimonianze di archeologia industriale come parte integrante del paesaggio e risorsa irripetibile da tutelare e valorizzare al pari di altre categorie di beni: è questo il filo conduttore della mostra “Il patrimonio industriale delle Marche” inaugurata sabato scorso nei Musei della Cartiera Papale di Ascoli Piceno.
L’esposizione, promossa in collaborazione con la Provincia, si compone di tre sezioni: “Archeologia industriale nelle Marche” a cura del Sistema Museale della Provincia di Ancona; "Percorsi del Patrimonio Industriale in Italia", mostra fotografica dell'Associazione per il Patrimonio Archeologico Industriale (a cura di Roberto Parisi e Manuel Ramello, con l'allestimento di Mariella Tavoletti) e i "Luoghi della produzione ad Ascoli Piceno", raccolta di materiali di ricerca realizzati dalla Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno dell'Università di Camerino. Complessivamente sono in esposizione oltre 130 pannelli con fotografie e planimetrie, a cui si affiancano plastici e riproduzioni in scala di siti industriali marchigiani locali: un itinerario dunque ricco ed articolato che offre interessanti spunti di riflessione sulle prospettive di recupero e valorizzazione di numerosi manufatti che hanno fatto la storia industriale della nostra regione, fra cui la “Carbon” di Ascoli Piceno e “l’ex FIM” di Porto Sant’Elpidio.
“Le Marche, anche dal punto di vista della quantità e della distribuzione degli insediamenti industriali, sono una regione fortemente antropizzata che stupisce per la varietà e la diffusione dei suoi “monumenti” del lavoro” ha sottolineato l’archetto Paolo Brugè nel suo intervento introduttivo.
Un concetto ripreso dall’avvocato Alfonso Maria Capriolo, presidente del Sistema Museale della Provincia di Ancona che ha invitato “a riscoprire l’archeologia industriale come fonte di valorizzazione culturale ed urbana dell’assetto territoriale regionale” .
“Questa iniziativa si inserisce a pieno titolo in quel percorso di attenzione ed impegno verso la divulgazione della cultura scientifica e tecnologica a cui la Provincia sta lavorando da tempo “ ha dichiarato l’assessore alla Cultura Olimpia Gobbi.
Infine il prof Francesco Chiapparino, docente dell’Università Politecnica delle Marche ha ricordato la giornata di studio che si svolgerà sabato 5 aprile con inizio alle ore 9, sempre presso i Musei della Cartiera Papale, con la partecipazione di studiosi ed esperti del mondo economico ed accademico per approfondire una “ disciplina importante in tema di scelte di pianificazione territoriale”.
La mostra resterà aperta fino al 12 aprile con il seguente orario: venerdì: 10-12; sabato, domenica e festivi: 10-12 e 16-19. Per gruppi e scuole è possibile visitare la rassegna tutti i giorni su prenotazione allo 0736/277554 oppure 0736/252594.