Da Oriente a Occidente una danza per la Pace
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2006-09-18 - "Da Oriente a Occidente una danza per la Pace“, dopo il successo della 4a edizione del festival già si progetta la nuova stagione del Centro Asani
L'associazione culturale Maeva nel ringraziare le autorità e tutti coloro che hanno contribuito al grande successo della manifestazione di quest'anno, tenutasi nel luglio scorso, gia' progetta la 5a edizione del suo evento di punta che ormai fa di Sambenedetto la indiscussa Capitale estiva Europea e Mediterranea della Danza e della Musica Orientale. L' attesissimo appuntamento si svolge ogni anno a chiusura dei corsi di danza e cultura orientale che si tengono presso il centro Asani di Porto D'Ascoli e quest'anno é iniziato con una pièce teatrale dal titolo ''Il Sogno di Cleopatra'', una coinvolgente storia della grande regina Egizia che tra le prime tentò un dialogo di pace tra Oriente e Occidente, tema del resto ricorrente nelle iniziative di questa associazione culturale Sambenedettese. L'Evento si è tenuto sul palcoscenico del Calabresi e ha richiamato come sempre un numerosissimo pubblico che addirittura quest’anno ha mandato in tilt il botteghino e in visibilio la gremitissima sala colta dalla coinvolgente storia e dalla bravura degli interpreti che hanno dimostrato davvero una sorprendente professionalità. Le telecamere di Rai3 hanno contribuito a dare risonanza regionale al successo della manifestazione tanto che ora gli organizzatori, a calorosa richiesta del pubblico, pensano di replicare l’evento nel periodo natalizio. Anche quest'anno poi le numerose stagiste giunte da tutt'Italia hanno potuto approfondire le tecniche di danza in due stage svolti presso il Centro Asani di Porto D'Ascoli sotto la guida di due grandi maestri di questa antichissima danza: l'algerino Elhadi Cheriffa e l'egiziano Ashraf Hassan. Il festival si é infine concluso tra le palme di questa citta' con una splendida festa presso lo chalet “da Andrea” dove gli stessi maestri e alcune delle stagiste, provenienti dalle più importanti scuole di sharqi in Italia, e persino da Francia, Algeria, Egitto, Ungheria e dalla Siria, si sono esibiti nelle loro migliori performance. ''Siamo davvero soddisfatti per i risultati ottenuti quest'anno'' ci ha detto la presidente e deus machina della manifestazione prof. Paola Sguerrini “Ma la 5a edizione sara' di maggiore importanza e spessore e gia' pensiamo, oltre che estendere il festival in altre città del Piceno, di far anche conoscere altre forme tersicoree e musicali del bacino del Mediterraneo che derivano direttamente dalle antiche danze nate sulle sponde sud di questo mare. Siamo convinti infatti che é anche attraverso la diretta conoscenza delle culture delle genti che guardano da altri orizzonti il Mediterraneo, che si puo' attivare un reale percorso di pace...
Intanto per l’autunno, oltre all’imminente riapertura dei corsi di danza orientale al Centro Asani prevista per il 2 ottobre, sono in programma due nuovi importanti seminari: uno di teatro, l’ultimo week-end di ottobre, l’altro di danza orientale egiziana con il celebre maestro Zaza Hassan, che tornerà il 9-10 dicembre.
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