“Diversamente donna” personale di Claudia Cundari
Sabato 3 marzo - alle ore 17.00 - presso la Palazzina Azzurra, verrà aperta al pubblico la mostra “Diversamente donna, tra arte e solidarietà”. 32 tele ripercorrono l’itinerario artistico di Claudia Cundari, molte di queste vengono presentate per la prima volta, rivelando una continuità stilistica e un’evoluzione d’intenti, tanto nell’energia delle pennellate quanto nella densità di emozioni che esse riverberano. Ho trascorso un pomeriggio con l’artista e mi sono immersa nelle sue visioni… Donne alla finestra che aspettano, o si proiettano nelle marine, o affidano i propri pensieri al vento… atmosfere dense di colore, quelle sfumature di verde-azzurro che caratterizzano la produzione più recente. Una costante è data dall’espressività degli sguardi, velati di malinconia, dubbiosi, come se guardassero il mondo che si apre davanti a loro, ma riuscissero ad abbracciarlo solo col pensiero.Come sempre, Claudia lascerà parlare le sue tele. Mi ha confessato che non è facile illustrarle agli altri, così parleranno attraverso le voci di A. Morelli, la Prof.ssa M. E. Redaelli, ma non la sua.“L’arte è libertà di esprimersi” mi ha detto, “non c’è nulla che io possa spiegare, ognuno capirà a suo modo”. Poi mi ha fatto vedere una bozza preparatoria realizzata con il carboncino. Era dispiaciuta perché si sentiva legata a quell’idea, ma non sapeva se sarebbe riuscita a completarla in tempo per la mostra: una burrasca stranamente popolata da gabbiani… non so se ci sarà. Cosa rappresenta la femminilità nell’immaginario della pittrice…Il mare che si abbatte ai piedi di un faro, una madre accorata a cui il peso degli anni è restituito mediante modulazioni di verde nell’incarnato, una giovane con i capelli mossi dal vento, un prato rosseggiante di papaveri, una ciliegia che si scioglie sul palato…Mi ha chiesto se vedevo tracce di sensualità nelle sue donne. Non ne ho vista, ma non credo sia un limite, anzi sia il frutto di una consistenza tutta interiore che assumono i corpi. Le sue donne hanno la purezza dei tratti infantili, ma negli occhi, nei paesaggi e nei simboli rivelano un’essenza matura e difficile da penetrare.Tutte le sue donne racchiudono un segreto e forse ha ragione Claudia a non voler rivelare più di quanto non abbia già fatto. A partire da sabato 17 marzo la mostra continuerà presso il Punto Einaudi, Via XX Settembre – S. Benedetto del Tronto – dal lunedì al sabato. Orario 17.00 / 20.00. La mostra è legata a due eventi tesi a fondere pittura, letteratura e musica: Giovedì 8 marzo, ore 17.00 Palazzina AzzurraLetizia Muratori, scrittrice Einaudi presenta “La vita in comune”Relatrice: Silvia Marucci (ALEMAR eventi), giornalista ed esperta di etica Filosofica. Sabato 10 marzo, ore 17.00 Palazzina AzzurraTeatro Anna in “Anne Sexton”Con Edoardo Ripani e Fernando Micucci, musiche di Luigi Pulcini Acquistando una tela o una litografia parte del ricavato sarà devoluto all’ECPAT Italia, associazione satellite di AFESIP International, impegnate nella lotta contro lo sfruttamento e la prostituzione infantile. Visita il sito: www.claudiacundari.it
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