Cavallo di Fuoco
Grande attesa per il Cavallo di Fuoco 2007 RIPATRANSONE, 2007-04-10 - È l’evento più atteso da Ripatransone. Spettacolo pirotecnico, il Cavallo di Fuoco si consuma tra la gente, agli occhi della gente, e sulla pelle della gente. La festa impregna l’essenza di una tradizione che (perdono!) supera il carattere prettamente religioso per arrivare ad un’euforia dove l’intreccio paesano si sposa con la sensazione di ebbrezza universale per un evento centenario. Ripetuto annualmente (ad ogni Ottava di Pasqua) dal 10 maggio 1682 (quando un artificiere di Atri chiamato per i festeggiamenti della festa della Madonna di S. Giovanni, "...cavalcò un cavallo, che era tutto ripieno di fuochi artificiali, con il quale girò più volte la piazza buttando sempre raggi ed altre bizzarrie..."), il Cavallo consiste in una manifestazione folkloristico pirotecnica di grande spettacolarità e forte coinvolgimento emotivo, non solo per i cittadini (da sottolineare a proposito l’affluenza che lascia dimenticare la realtà pur paesana dell’ambientazione). Oggi il Cavallo è realizzato da una sagoma in latta dipinta di bianco ed imbottita di petardi, che esplodendo in aria lasciano ricadere le loro scintille sulla folla, creando trambusto, divertimento e comunque non pericolo o eventi spiacevoli (per lo meno a debita distanza). Sotto un cielo illuminato dall’arte colorata dei fuochi, lo spettacolo si svolge davanti la Cattedrale, nelle piazze Matteotti e Condivi gremite di gente dove, inizialmente preceduto dalla banda, il Cavallo, trainato dai confratelli della Confraternita Madonna di S. Giovanni, si fa largo tra la folla compiendo alcuni giri ancora spento, fino ad accendersi dando inizio allo spettacolo. Domenica 15 aprile, ore 21,30: tutto pronto, e non resta che aspettare…
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