di Giovanna Maggiani Chelli*
INFORMIAMO
che questa mattina 28 Marzo 2008 , alle ore 11,30 i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, saranno davanti alla Prefettura di Firenze , per protestare contro la mancanza di denaro nel Fondo 512 , Legge del 22 dicembre del 1999.
Al Fondo 512 che serve per il sostegno delle vittime della criminalità organizzata, non arrivano risorse sufficienti , così come dovrebbe essere, dai beni confiscati alla mafia.
Lo Stato non può così far fronte alle sentenze delle cause civili ,di chi come noi ha trovato il coraggio di denunciare “cosa nostra”.
Cordiali saluti
Il Ministero dell’Interno suo malgrado non ha potuto soddisfare a pieno le esigenze relative alle cause civili da noi intraprese contro la mafia “cosa nostra” per la strage di Firenze del 27 Maggio 1993.
La settimana prossima il Commissario straordinario per la gestione del Fondo 512, Legge del 22 Dicembre 1999, sarà costretto ad affrontare le nostre sentenze ,che sono pervenute al Fondo stesso, mettendo in pratica un sistema di parcellizzazione che purtroppo siamo costretti a contestare a causa delle esigenze di vita dei nostri invalidi.
Riteniamo oltremodo vergognoso che malgrado tutto l’impegno da noi profuso e dalla vicinanza che comunque abbiamo sentito nelle istituzioni preposte, il Governo non sia riuscito a varare in tutta fretta una legge affinché i beni della mafia affluiscano al Fondo 512 nella misura in cui necessitano , per far fronte a tutte le esigenze delle vittime della mafia che trovano il coraggio di denunciarla.
Siamo inoltre interdetti davanti a quanti nelle stesse nostre condizioni tacciono, e inorriditi davanti al silenzio delle amministrazioni locali, le quali paiono più interessate a capire se far affluire il denaro al Fondo 512 voglia dire togliere risorse a loro piuttosto che sostenere le vittime della mafia.
Annunceremo quanto prima le misure che andremo ad adottare contro questa totale vergogna.
MAFIA: CHELLI, CONTESTIAMO GESTIONE PARCELLIZZATA FONDO 512
PALERMO
(ANSA) - PALERMO, 27 MAR - "La settimana prossima il Commissario straordinario per la gestione del Fondo 512, sarà costretto ad affrontare le nostre sentenze, che sono pervenute al Fondo stesso, mettendo in pratica un sistema di parcellizzazione che purtroppo siamo costretti a contestare a causa delle esigenze di vita dei nostri invalidi". Lo dice in una nota la vice-presidente dell'associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili Giovanna Maggiani Chelli. "Il ministero dell'Interno suo malgrado - continua la nota - non ha potuto soddisfare a pieno le esigenze relative alle cause civili da noi intraprese contro 'cosa nostra' per la strage di Firenze del 27 Maggio 1993". "Riteniamo oltremodo vergognoso - aggiugge la vice-presdiente - che malgrado tutto l'impegno da noi profuso e dalla vicinanza che comunque abbiamo sentito nelle istituzioni preposte, il Governo non sia riuscito a varare in tutta fretta una legge affinché i beni della mafia affluiscano al Fondo 512 nella misura in cui necessitano, per far fronte a tutte le esigenze delle vittime della mafia che trovano il coraggio di denunciarla". (ANSA).
*Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili