IL CENTRO IL SOLLIEVO DI JESI ALLA RASSEGNA NAZIONALE DEL TEATRO DELLA SCUOLA DI SERRA SAN QUIRICO
29/04/2009 - Collaborazione importante quella fra la Rassegna Nazionale del Teatro della scuola di Serra San Quirico, giunta ormai alla sua 27esima edizione, e il centro di aggregazione diurno Il Sollievo di Jesi. Lunedì 4 maggio e mercoledì 13 maggio, infatti, gli utenti del centro, gli operatori teatrali e soprattutto tutti i ragazzi presenti alla Rassegna potranno dare libero sfogo alla propria arte nelle cantine di Palazzo Piccioni, nel centro storico di Serra San Quirico. Lì infatti sarà allestito un atelier di pittura, con tavoli, carta, colori, pennelli e tutto il materiale necessario per “fare arte” nel modo più libero, personale e spontaneo possibile. “Gli utenti del nostro centro”, ci ha detto l’educatrice e responsabile del progetto Laura Zappelli, “portano avanti questa iniziativa dal 2005, con il supporto del maestro d’ arte Andrea Marconi. Ogni mercoledì allestiamo un atelier di pittura cui tutti possono prendere parte; la finalità è quindi quella di stimolare all’espressione artistica, stimolare “a fare”, cioè, senza preoccuparsi della tecnica, del “saper fare. Cerchiamo di offrire”, continua ancora l’educatrice Zappelli, “una risposta innovativa rispetto alle problematiche del disagio psichico, seguendo l’esperienza dell’atelier du non faire, dell’ospedale Maison Blanche di Parigi.” Alla Rassegna di Serra San Quirico, l’atelier di pittura sarà condotto dagli utenti e gli operatori del centro, in collaborazione con gli studenti dell’Accademia delle belle arti di Brera e l’Accademia delle belle arti di Macerata. La tematica sarà quella della dichiarazione dei diritti umani, che si inserisce perfettamente all’interno dell’Idea8, il testimonial che l’Associazione Teatro Giovani ha scelto per la rassegna2009. “Il progetto con il centro il Sollievo”, afferma la direttrice dell’ ATG Marina Ortolani, “nasce dalla volontà sia di collaborare con altre realtà che operano nel territorio nell’ambito del sociale, sia di arricchire il percorso formativo offerto ai ragazzi che giungono qui da tuta Italia, attraverso l’esplorazione e la conoscenza di ulteriori forme artistiche, rispetto al teatro, come appunto la pittura. Non dimentichiamo, inoltre”, ha continuato la direttrice, “che all’interno del centro il Sollievo esiste già un laboratorio teatrale portato avanti dal nostro operatore Daniele Boria, condiviso dagli utenti e incentrato sulla riscoperta delle loro potenzialità psicomotorie”.
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