DOLORE: NE SOFFRE IL 10% DEI MARCHIGIANI
In Italia un malato su due va dal medico per un problema di "dolore", e circa l'8 per cento della popolazione denuncia sintomi compatibili con il dolore neuropatico. Ma chi soffre di questa patologia attende spesso molti anni per avere una diagnosi e una cura appropriate. In quel lasso di tempo soffre per un dolore della cui esistenza dubita perfino lui, rischiando depressione, insonnia e altri disturbi emotivi, con un pesantissimo impatto sulla qualità della vita.
CASTELRAIMONDO (MC), 21 giugno 2006 - Ne soffre circa il 10% dei marchigiani ma alla patologia molti non sanno dare nemmeno una definizione corretta. E tantissimi non sanno neppure di essere affetti da questo male. Si tratta del dolore neuropatico, un dolore che compare dopo una lesione o una disfunzione del sistema nervoso centrale (cervello, cervelletto e midollo spinale) o periferico (radici nervose, plessi e nervi) e che può manifestarsi con una riduzione o una perdita della sensibilità o, all'opposto, un'aumentata sensibilità a stimoli non dolorosi (una carezza o il semplice contatto con gli abiti possono procurare dolore), oppure con sensazioni permanenti che vanno dal formicolio, alla "scossa elettrica" e, nei casi più gravi, al dolore vero e proprio, sotto forma di fitte e bruciori.
All'argomento sarà dedicata la seconda giornata di studi dal titolo "Pain Ter: terapia del dolore", promossa in collaborazione con Pfizer Italia, e in programma per domani, mercoledì 21 giugno, presso l'hotel Borgo Lanciano di Castelraimondo. Un vero e proprio corso, rivolto ai medici di medicina generale, che ha come obiettivo quello di migliorare la conoscenza del complesso panorama del dolore e delle sue comorbidità. Responsabile scientifico dell'iniziativa è il dottor Luigi Filippo Nardi, direttore dell'Unità Operativa Cura del Dolore e Cure Palliative dell'ospedale di Macerata.
"E' come se le persone soffrissero di un'epilessia continua, in quanto i nervi lesi o ipereccitati cominciano a produrre un'attività elettrica spontanea - sottolinea il dottor Nardi parlando di questa malattia - Va notato, tra l'altro, che una volta che il dolore si è manifestato, in molti casi rimane per tutta la vita o comunque per molti anni. I pazienti che non rispondono alle cure o lo fanno parzialmente sono il 30 per cento".
In Italia un malato su due va dal medico per un problema di "dolore", e circa l'8 per cento della popolazione denuncia sintomi compatibili con il dolore neuropatico. Ma chi soffre di questa patologia attende spesso molti anni per avere una diagnosi e una cura appropriate. In quel lasso di tempo soffre per un dolore della cui esistenza dubita perfino lui, rischiando depressione, insonnia e altri disturbi emotivi, con un pesantissimo impatto sulla qualità della vita.
Oggi esistono delle linee guida per la diagnosi del dolore neuropatico e anche dei rimedi terapeutici ma il paziente che soffre di dolore neuropatico può rivolgersi comunque ai centri di terapia del dolore, dove può essere curato direttamente o ricevere informazioni adeguate sulla patologia e i suoi rimedi. Fra questi vi è il Centro della Terapia del Dolore presso l'ospedale di Macerata.
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