dalla Coldiretti
ETICHETTE TRASPARENTI, LOTTA ALLA POVERTA’ ED EDUCAZIONE ALIMENTARE: COLDIRETTI MACERATA SBARCA ALLA XXIII RASSEGNA AGRICOLA DEL CENTRO ITALIA Etichette trasparenti, lotta alla povertà ed educazione alimentare. Sono i temi che Coldiretti Macerata porterà alla Raci, la 23esima Rassegna agricola del Centro Italia che si aprirà dopodomani, venerdì 1° giugno al Centro Fiere di Villa Potenza di Macerata. “Un’occasione importante per mostrare le eccellenze del settore agroalimentare maceratese e non solo – spiega il direttore provincia Coldiretti, Gabriel Battistelli -. Ma questo patrimonio va anche difeso ed è per questo che abbiamo organizzato una raccolta di firme a sostegno della legge 204/04 sull’etichettatura obbligatoria dell’origine di tutti gli alimenti”. I cittadini potranno sottoscrivere l’appello nello stand allestito da Coldiretti Giovani Impresa, dove verranno distribuite anche cartoline per chiedere al Presidente del Consiglio Romano Prodi di impegnarsi al prossimo G8 per destinare lo 0,7% del Pil all'aiuto pubblico allo sviluppo dei paesi più poveri e proseguire nella cancellazione del debito. Ma la ventitreesima rassegna agricola vuole essere anche un momento di educazione degli alunni delle scuole a una sana alimentazione. “In questi anni abbiamo coinvolto decine di migliaia di alunni con i progetto di Educazione alla campagna amica – continua Battistelli – e la manifestazione costituirà anche l’occasione per allestire alcune fattorie didattiche dedicate ai bambini”. A dare informazioni sull’esigenza di una corretta alimentazione, ma anche sulla vita in campagna, saranno gli imprenditori Sabrina Lai, di Gualdo, Giovanni Lambertucci, da Urbisaglia, ed Ettore Sbaffi, dell’agriturismo “I colori dell’arcobaleno” di Recanati. COLDIRETTI GIOVANI MARCHE: DUEMILA CARTOLINE A PRODI PER LA CANCELLAZIONE DEL DEBITO DEI PAESI POVERI SABATO E DOMENICA RACCOLTA DI FIRME A GENGA Duemila cartoline per chiedere al Presidente del Consiglio Romano Prodi di impegnarsi al prossimo G8 per destinare lo 0,7% del Pil all'aiuto pubblico allo sviluppo dei paesi più poveri e proseguire nella cancellazione del debito. E’ l’iniziativa che Coldiretti Giovani Impresa Marche promuoverà sabato e domenica a Genga, in occasione di “Parchinpiazza”, la festa organizzata dal Parco Gola della Rossa e Legambiente in occasione del decennale dell’area protetta. La campagna, dal titolo “Prima che sia troppo tardi”, vedrà l’organizzazione di alcuni gazebo dove verranno distribuite le cartoline da spedire al capo del Governo. “Coldiretti è una forza sociale e, in quanto tale, non può non occuparsi di problemi come la drammatica situazione nei paesi poveri che ci toccano sia come uomini che come imprenditori – spiega il delegato regionale Stefano Galli -. Ci è parso logico, come giovani, impegnarci in questa campagna, con l’obiettivo di portare la politica a fare qualcosa di concreto, coerentemente con gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio”. Oltre alla cartoline verrà promossa anche una raccolta di firme a sostegno della legge 204 sull’etichettatura obbligatoria dell’origine di tutti gli alimenti. “Anche qui è una battaglia che punta a valorizzare il lavoro delle imprese agricole e a dire basta al problema del falso made in Italy, - sottolinea Galli -, ma anche a dare trasparenza ai cittadini consumatori, che potranno fare le proprie scelte sapendo cosa vanno a mettere nel piatto”. Nell’ambito di “Parchinpiazza” verrà inoltre organizzata una mostra mercato di prodotti tipici marchigiani nel pomeriggio di sabato, a partire dalle ore 16. NATO IL CONSORZIO DI TUTELA DELL’OLIVA ASCOLANA DOP COLDIRETTI: “L’OBIETTIVO E’ AUMENTARE LA PRODUZIONE” A NAZZARENO MIGLIORI LA CARICA DI PRESIDENTE E’ stato costituito ieri ad Ascoli il Consorzio di Tutela dell’Oliva Ascolana del Piceno Dop. Ne dà notizia Coldiretti Ascoli Fermo, comunicando che la carica di presidente è stata conferita a Nazzareno Migliori. “L’obiettivo è ora quello di aumentare la produzione di oliva tenera – spiega il direttore provinciale della Coldiretti, Anacleto Malara -. La Dop contribuirà a dare maggior valore al lavoro delle imprese agricole, ma puntiamo a coinvolgere anche gli agriturismi per creare circuiti enogastronomici”. Il Consorzio dovrà ora elaborare un piano di promozione. Ma il rilancio della Dop avrà anche l’effetto di tutelare questa tipicità ascolana dalle “imitazioni”, dando maggiore trasparenza ai consumatori. Del Consorzio di tutela, costituitosi davanti al notaio nella sede di Piceno Sviluppo, fanno parte una trentina di imprenditori, tra produttori di olive, allevatori, laboratori di deamarizzazione, trasformatori e confezionatori. In pratica sono rappresentate tutte le componenti della filiera, comprese le aziende zootecniche che garantiscono i tre tipi di carne (manzo, maiale, pollo) che compongono l’impasto dell’Oliva ascolana del Piceno. Ricordiamo che la denominazione d'origine protetta designa le olive, in salamoia o ripiene, prodotte nel territorio di 62 comuni della provincia di Ascoli Piceno (e di 27 Comuni della provincia di Teramo), ottenute dalla varietà d'olivo “Ascolana Tenera”. L’oliva Dop potrà essere commercializzata “in salamoia” (dovrà avere colore uniforme dal verde al giallo paglierino con odore caratteristico di fermentato, sapore leggermente acido con leggero gusto amarognolo, fragrante e croccante in bocca con polpa piena, fine e compatta) o “ripiena” con un impasto di carni fresche bovine (40-70%) e suine (30-50%) (è tollerata l’aggiunta di carne di pollo e/o tacchino sino ad un massimo del 10%), uova, formaggio stagionato grattugiato, olio extravergine e/o strutto, vino bianco secco, cipolla, carota, costa di sedano, noce moscata, sale, farina di grano, pangrattato.
|