VI appuntamento con le “mmasciate” del maiale: ristoranti di tutto il Piceno aderiscono al Maial Fest con centinaia di prenotazioni per tutto gennaio
ASCOLI, 2007-01-07 - “Il Giardino degli Ulivi”, “ La Frontiera”, “ La Vinea”, “Il Gallo d’Oro”, “La Locandiera”, “Da Middie”, “Osteria dell’Arengo”, “C’era una volta”, “Re Grottino”, “L’Arco”, “Da Teta”, “Da Albertone”, “Da Guerriero”, “Trattoria degli Amici”, “Antica Cereria”, “Kursaal”, “La Corte del Sole”, “La Liva” ed “Enogastronomia Migliori”.
Sono questi solo alcuni dei nomi dei ristoranti, osterie, trattorie, enoteche e templi vari del cibo, che in questi giorni hanno dato la loro adesione al Maial Fest, la gran festa delle tradizioni contadine che, organizzata dal Club 41 Ascoli con il patrocinio del Comune e della Provincia di Ascoli, si terrà i prossimi 12, 13 e 14 gennaio ed interesserà l’intero territorio Ascolano ed una sempre più consistente fetta della Vallata del Tronto.
Una manifestazione, giunta ormai alla sesta edizione, che tanto successo ha avuto nel passato, arrivando anche a vantare innumerevoli tentativi d’imitazione da parte di coloro che vogliono riportare in auge alcune vecchie tradizioni, soprattutto enogastronomiche, che diversamente andrebbero perdute.
“Anche quest’anno, sulla scorta del gran successo ottenuto lo scorso anno, – ha dichiarato Domenico Fratoni, uno dei membri del Club 41 di Ascoli, tra i più attivi nell’organizzazione di quest’evento insieme al presidente Peo Cesari ed al papà del Maial Fest, Diego Giacoboni – abbiamo voluto dar vita “Il Maiale in Tavola” un percorso enogastronomico che inizierà il 13 gennaio, al quale hanno già aderito tantissimi ristoranti, che saranno protagonisti di questa vera e propria festa del maiale in tutti i sabati di gennaio, a pranzo ed a cena con dei menù tipici dedicati al maiale, per deliziare tutti gli ospiti ed i turisti del Piceno che lo vorranno. Diverse saranno le novità di quest’anno. In primo luogo l’adesione di ristoranti non solo della città di Ascoli, ma anche di comuni limitrofi come Roccafluvione, Malignano, Offida, Castignano e Spinetoli. Poi l’attivazione di un Maial Bus che scorrazzerà in su e giù per l’Ascolano e la Vallata del Tronto i Maial Traveller alla ricerca dei sapori perduti. Il bello è che l’adesione al programma per il ristoratore è totalmente gratuita, bisogna solo contattare il Comune di Ascoli allo 0736298267 oppure l’ufficio turistico allo 0736.298334”.
Durante i pranzi nei vari locali saranno serviti vini locali selezionati addirittura con una bottiglia dedicata al Maial Fest e potranno inoltre essere acquistati prodotti locali, salumi e salsicce, oltre a bottiglie di vino e d’olio extravergine d’oliva come l’esclusivo “Nuovo non filtrato” dell’Oleificio Fratoni di Brecciarolo, www.oliofratoni.it nato dall’esperienza ultradecennale della Famiglia Fratoni a partire dal capostipite Emidio fino ad arrivare ai figli Domenico e Giovacchino.
“I commensali – ha aggiunto Giacoboni - saranno serviti da camerieri con la tipica “parnanza” del Maialfest, che potrà anche essere acquistata come ricordo. Ogni sabato il menù proposto sarà diverso e girando per i vari locali si assaporeranno le personalizzazioni e caratterizzazioni della cucina di ogni singolo cuoco. Lo scopo principale della manifestazione è creare una cultura del mangiar bene, con i sapori e gli odori di una volta, in genuinità e semplicità, in un percorso turistico e gastronomico del Piceno, valorizzando le nostre peculiarità. Sono già oltre 300 le prenotazioni che sono giunte ai ristoranti che inizieranno sabato 13 gennaio, per poi ripetersi i sabati 20 e 27 gennaio e 3 febbraio”.
In alcuni ristoranti ci saranno poi eventi collaterali, con la lavorazione della carne di maiale, lettura di libri, testi, aneddoti, poesie sul maiale, canti e balli popolari del periodo con allusioni all’amato animale.
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