Superbike a Monza/gara 1 a Micheal Fabrizio e gara 2 a Ben Spien. Max Biagi 3° e 5° dopo la sanzione
di Sergio Conti A Monza salgono sul gradino più alto del podio Micheal Fabrizio in Gara 1, primo successo iridato in carriera per il ducatista, e Ben Spies in Gara 2. Paura e polemiche nella prima manche. Dopo soli 600 metri Neukirchner e Roberts finiscono d’ urgenza all’ ospedale, frattura al femore per entrambi, dopo una terribile carambola alla prima variante. Dopo il traguardo Biaggi, terzo, viene retrocesso all’ undicesimo posto per un sospetto taglio di chicane. Nella seconda manche il romano chiuderà quinto. Il Mondiale SBK torna in pista domenica a Kyalami, in Sud Africa. GARA 1 - Il Gran Premio di Monza parte subito col botto, nel senso più stretto del termine. Alla prima variante, infatti, un errore del giapponese Makoto Tamada (Kawasaki) innesca una paurosa carambola che coinvolge rovinosamente Max Neukirchner (Suzuki), Brendan Roberts (Ducati), Tommy Hill (Honda) e Troy Corser (Bmw). Le conseguenze peggiori le hanno Neukirchner e Roberts, frattura al femore per entrambi, che vengono trasportati immediatamente all’ ospedale monzese. Gara sospesa e ripresa solo un’ ora più tardi. A darsi battaglia per la vittoria sono Spies e Fabrizio, con il texano in sella alla Yamaha che allunga a due giri dalla bandiera a scacchi, ma è costretto poco dopo a dire addio ai sogni di gloria per mancanza di benzina. Sul podio ci vanno così Michel Fabrizio, che a 24 anni festeggia la sua prima vittoria iridata, Haga e Biaggi. Biagi retrocesso- Il centauro romano in sella all’ Aprilia, però, non fa neanche in tempo a festeggiare che viene penalizzato di venti secondi dalla direzione di gara per un presunto taglio di chicane avvenuto al nono giro. Biaggi contesta furiosamente la decisione, arrivata solo a fine gara invece di essere segnalata prima e da sanzionare, semmai, con un passaggio obbligatorio nel box. «Questo è un Mondiale gestito da dilettanti, ci hanno fatto una vera porcheria. Primo perché il taglio di traiettoria è stato impercettibile e non ho guadagnato neanche un decimo, secondo perché quando ho chiesto spiegazioni il responsabile della Federazione Internazionale Claudie Danis mi ha detto di non avere tempo per discutere. Mi sono stancato di questi comportamenti, io con la SBK ho chiuso» il commento a caldo di Biaggi che ha minacciato di non schierarsi nella seconda manche. GARA 2 - La seconda gara non ha avuto storia con un Ben Spies imprendibile fin dalla prima curva e poi tranquillo all’ arrivo nonostante i timori di eccessivo consumo della Yamaha. Fabrizio è arrivato secondo davanti al giapponese Ryuichi Kiyonari, ma per la Ducati è stata una festa a metà perché l’ incidente di Haga riapre il Mondiale. Il giapponese è finito fuori alla Parabolica mentre era in 14°. Pochi attimi prima aveva dovuto rallentare per il braccio dolorante causa collisione con un uccello. Quarto posto per un brillante Jonathan Rea (Honda), quinto con qualche rammarico per Max Biaggi (Aprilia). Il pilota romano aveva agganciato il gruppetto in lotta per il podio, poi però ha commesso un errore, ha perso contatto e non più riuscito a chiudere il gap.
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