Fabio de luigi racconta 

il bar sotto il mare di Stefano Benni

domenica 4 marzo al TEATRO della fortuna

FANO, 2007-03-01 – Un luogo “dove tutto può accadere, in cui tutti vorremmo capitare, una notte, per ascoltare i racconti del barista, dell’uomo con la gardenia, della sirena, del mezzo marinaio, dell’uomo invisibile, della vamp e degli altri misteriosi avventori.” Con queste parole Stefano Benni, giornalista e scrittore considerato tra i migliori italiani e sicuramente il più divertente, parla de Il bar sotto il mare, luogo letterario ed ora teatrale al centro del prossimo spettacolo del cartellone di Fano Teatro ’07, stagione di prosa del Teatro della Fortuna organizzata da Fondazione Teatro della Fortuna in collaborazione con AMAT, Associazione Marchigiana Attività Teatrali, e sostenuta da Banca Marche e Aurora Assicurazioni.

Domenica 4 marzo Fabio De Luigi porta in scena a Fano (per la sezione “Comici” in collaborazione con il Teatro Stabile delle Marche) lo spettacolo che nasce dall’elaborazione teatrale dei racconti e delle poesie di Stefano Benni che ha “prestato” i suoi materiali  alle folli contaminazioni di Fabio De Luigi e del regista Giorgio Gallione. E’ nato così un “one man show” sorprendente, a cavallo tra musica e teatro. Uno show disinibito ed estroverso, tra concerto rock e canti di sirene, fiaba e malia. Fabio De Luigi, da solo sul palcoscenico è un vero e proprio marionettista di anime, un narratore, performer bizzarro che reinventa fiabe arcaiche o travolgenti racconti di vicende metropolitane. I personaggi evocati raccontano, giocano con le loro avventure fidando sulla complicità degli abissi. Sono stati trascinati lì da una affascinante sirena che li ha imprigionati sul fondo del mare trasformandoli nella più strana ciurma del più assurdo bastimento sottomarino, prigionieri di un sogno. Le loro storie, in forma di ballata, di poesia comica e graffiante, di catastrofica pantomima da cinema delle comiche diventano i numeri di un varietà ghignante, di uno show paradossale dove tutti, dall’emulo di John Belushi al Folle Lupo Solitario in cerca di Cappuccetto Nero, rivivono le loro deliranti vicende.

Fabio De Luigi debutta nel 1992 come attore comico in teatro. Nel 1999 arriva il successo televisivo grazie alla collaborazione con la Gialappa’s band che dura fino al 2005 con la creazione di numerosi personaggi di successo. Nel 1998 debutta anche al cinema con una pellicola diretta da Cristina Comencini dopo la quale arrivano una decina circa di altre partecipazioni.

Stefano Benni e Giorgio Gallione riprendono questo spettacolo nato nel 1992 per il gruppo i Broncoviz, una compagnia variegata e numerosa, e lo trasformano per Fabio De Luigi in un altro spettacolo, un monologo, con lo stesso soggetto. “Nel nuovo Bar tutto è affidato a Fabio – spiega Giorgio Gallione nelle note di regia – che evoca e contemporaneamente vive i racconti che si narrano nel bar sotto il mare, quasi come un medium ma il tutto in un’aria molto giocosa, comica, bizzarra ispirata dal comico fantastico e dal realismo magico dei racconti stessi.” Lo spettacolo si fonda quindi, come continua a raccontare il regista, “sul gioco delle evocazioni, del ‘facciamo finta che’. Il vero teatro, anche storicamente, si basa su questo contratto di finzione. L’attore prende in mano un pesciolino rosso di carta pesta e dice di trovarsi in un bar sotto il mare, sperando che il pubblico ci creda.”

Lo spettacolo è una produzione Fondazione Teatro dell’Archivolto. Le scene e i costumi sono di Guido Fiorato, le musiche di Paolo Silvestri, le luci di Aldo Mantovani.

Vendita line. Ticketone, info 02.392.261, www.ticketone.it.