Testata l’utlitiaria giapponese
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2007-07-04 – Un nome storico dell’automobilismo giapponese torna a fare capolino nel panorama automobilistico. Questo nome, sinonimo per Mitsubishi di auto compatta e sportiva, è Colt. La nuova generazione della piccolina made in Japan è proposta a 3 porte (CZ3 – CZT) e a 5 porte, con 3 benzina (1100 da 75 cv, 1300 da 95 cv, 1500 da 150 cv) e un diesel 1500 DID da 95 cv, negli allestimenti Base, Climachrome, Invite, Sportychrome, Instyle, CZT. Esternamente l’auto presenta, una linea che ben si adatta alla tipologia di segmento a cui si fa riferimento. Forme compatte da utilitaria, ma con un pizzico di sportività e soprattutto con delle soluzioni stilistiche accattivanti (la differenza nella parte posteriore fra la 3 porte, più compatta, e la 5 porte dalla linea più classica) che strizzano l’occhio soprattutto a donne e giovani neopatentati. Salendo dentro ci si trova dinanzi a un ottima cura dei dettagli, come da tradizione Mitsubishi. Ben costruita la plancia, cosiccome lineare e completa è la consolle centrale. Facile da leggere e da tenere sotto controllo in ogni momento è il quadro strumenti. Ed ora il momento della prova su strada. La Colt guidata è stata la CZ3 (3 porte) 1300 Invite da 14445 €. La nuova serie dell’auto costruita sulla stessa base della sfortunata Smart Forfour, su strada si comporta in maniera egregia, grazie a molte doti. A partire da un sorprendente 1300 benzina molto brillante e silenzioso, continuando con un ottimo confort e una buona insonorizzazione e concludendo con una facilità di guida che le permette di affrontare ogni viaggio da quello più banale (spesa quotidiana) al più impegnativo (lunghi viaggi autostradali) con spigliatezza. Infine i prezzi: si parte da 10141 € della 1100 Base CZ3 ai 18261 € della 1500 CZC Turbo (Benzina); si va dai 14231 € della 1500 DID CZ3 Climachrome ai 17691 € della 1500 DID Instyle 5 porte (Diesel).
Bruno Allevi