La Regione Marche recepisce il piano nazionale di contenimento dei tempi per esami e viste specialistiche presso le strutture sanitarie.
Su proposta dell’assessore regionale alla Sanità, Almerino Mezzolani, la giunta regionale ha deliberato di adottare il contenimento dei tempi di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e per i ricoveri ospedalieri, in coerenza con le linee guida elaborate attraverso l’intesa Stato-Regioni. L’intesa individua un elenco di 52 prestazioni (41 ambulatoriali, 8 ricoveri ordinari e 3day hospital) per le quali le Regioni devono fissare il tempo massimo di attesa e comprende anche un’attività di monitoraggio finalizzata a valutare le criticità nel sistema delle prestazioni. I tempi massimi di attesa da garantire ai cittadini possono essere maggiori di trenta giorni per le visite e di sessanta per la specialistica ambulatoriale.
Considerando nel dettaglio i risultati delle singole prestazioni ambulatoriali a livello delle regioni, si nota come i tempi massimi, che dovrebbero essere garantiti ad almeno l’80% dei cittadini, continuano a presentare grandi difficoltà per alcune prestazioni: eco doppler dei vasi (solo 5 regioni, sopra l’80%), risonanza magnetica celebrale (solo 6 regioni, sopra l’80%), risonanza magnetica colonna vertebrale (solo 7 regioni, sopra l’80%). In base alla rilevazione nazionale del 2005, le Marche presentano un trend positivo dei tempi d’attesa rispetto ai monitoraggi precedenti. In particolare la nostra regione è attenta nel garantire le prestazioni urgenti e le prestazioni di diagnosi e cura prioritariamente per i pazienti affetti da patologia neoplastica.