Guardiamoci negli occhi
La Samb è lo spartiacque della Serie C1 giorne B. Non solo perchè occupa la posizione centrale della classifica, non solo perchè si trova esattamente a sette punti dai playoff e a sette dai playout, ma anche perchè nel suo cammino ha quasi sempre vinto contro le squadre che si trovano in fondo alla classifica, ed ha rimediato, a volte per sfortuna altre volte per demerito, pochi punti contro le compagini di testa. Che la Samb non sia una squadra da zona playout lo si era capito già qualche tempo fa. La vittoria di Manfredonia ha solo confermato quanto di buono si era visto durante la gestione Ugolotti, un allenatore capace di gestire il gruppo anche nei momenti di difficoltà, capace di valorizzare i giovani e di dialogare con i più esperti, abile nell'attendere la forma migliore dei giocatori e di mandarli in campo nel momento giusto, gli esempi di Iovine e Zammuto valgono più di mille parole. Ma dove può arrivare questa Samb? Le parole del presidente Tormenti a fine gara sono di quelle che fanno ben sperare. Ha ragione a dire che la squadra non deve rilassarsi sul più bello. Ha ragione a dire che c'è ancora da lavorare. La salvezza è dietro l'angolo, mancano per la matematica ancora otto punti. Ma due trasferte delicatissime ci attendono al varco: Foggia e Cava dei Tirreni. Da queste due sfide, entrambe contro squadre in corsa per i playoff, potremmo capire quanto è lecito sognare in questo ultimo scorcio di campionato. Morante e soci devono guardarsi negli occhi e capire dove vogliono arrivare. La Samb ha dimostrato in questo campionato che può vedersela contro chiunque, e adesso ha l'occasione per iniziare ad invertire la tendenza. Un imperativo per questo mese: conquistare prima possibile questi otto punti, poi inizieremo a fare un po' di conti. Foggia e Cava sono avvisate...
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