Ecco la proposta Volvo per coniugare lo spazio della Wagon all'uso fuoristradistico dei SUV
di Bruno Allevi
ALBA ADRIATICA, 2006-08-01 - La Volvo, casa automobilistica svedese, nota per le sue auto dalla robustezza e sicurezza eccelsa, propone un nuovo tipo di veicolo, che nasce all'unione della SUV XC90 e dalla station grande V70: quest'auto è la XC70 Cross Country. La station SUV svedese è proposta con due propulsori entrambi 2500 di clindrata con potenze differenti: 209 cv per il benzina e 185 cv per il diesel, negli allestimenti Momentum e Summum. Esternamente il corpo carrozzeria è quello della Station V70 (robusta, imponente ed elegante station della casa nordica), con alcune differenze che marcano la dote fuoristradistica di questa vettura. Queste differenze sono nei fascioni paracolpi, nelle barre protettrici sottoscocca e nella maggiore altezza da terra rispetto alla V70 da cui deriva. internamente non ci sono differenze con la sorella "normale": stesso interno molto spazioso e curato in ogni dettaglio (ottima la qualità dei materiali usati, di gran pregio). Completa e allo stesso tempo intuitva e facile da usare la consolle, cosiccome molto facili da leggere e ben retroilluminati sono gli strumenti del quadro. E ora le impressioni di guida: la XC70 Cross Country in prova era la D5 (diesel) 185 cv Momentum da 48395 €. Le Volvo si caratterizzano per un elevato standard qualitativo, sopratutto per quanto riguarda confort e sicurezza, e la XC70 non si discosta da questo leit motive. Infatti la SWUV (Station Wagon + SUV) possiede un ottima abitabilità e un eccelso confort di bordo, mixato a una tenuta di strada e brillantezza senza pari. Brillantezza data dal potente D5 2500 TurboDiesel common rail che sviluppa ben 185 cv, che permettono a questo veicolo di trovarsi a suo agio sia su mulattiere di montagna che su autostrade. Infine i prezzi: si va dai 43601 € della 2500 T Momentum ai 47401 € della 2500 T Summum (Benzina); si va dai 45001 € della D5 Momentum ai 48801 € della D5 Summum (diesel).