-Operazione umanitaria a Paghman
-Aiuto umanitario a favore di una bambina afgana ''talassemica''
-PASSAGGIO DI CONSEGNE PER I GUASTATORI ALPINI DI TRENTO INQUADRATI NEL MULTINATIONAL ENGINEER GROUP A KABUL
di Capitano Luigi Usai*
-Operazione umanitaria a Paghman
Kabul, 2007-03-01 – Lo scorso 28 febberaio si è conclusa, nel Police District di Paghman a ovest di Kabul, l'operazione umanitaria denominata "Morbegno", dal nome del battaglione alpini di Vipiteno (BZ).All'operazione, condotta dai soldati della 47^ Compagnia Alpini del Battle Group 3 (BG 3), unità di manovra del Contingente Nazionale su base 7° Reggimento Alpini di Belluno, hanno preso parte anche i poliziotti di Paghman.Durante l'operazione gli assetti CIMIC del BG 3 hanno distribuito coperte e quasi una tonnellata di cibo tra riso, farina, olio, sale e zucchero. In totale sono state soddisfatte 120 famiglie tra le più povere di Paghman.
Oltre alla distribuzione di aiuti umanitari, sono state effettuate anche alcune visite mediche per la popolazione locale del distretto. Il team medico, composto da medici ed infermieri di ambo i sessi, ha visitato una quarantina di persone tra uomini, donne e bambini.
-Aiuto umanitario a favore di una bambina afgana ''talassemica''
Kabul – Il Contingente Nazionale ITALFOR XIV, su base 7° Reggimento alpini di Belluno, ha organizzato il trasferimento da Kabul a Roma di una bambina afgana affetta da una patologia non trattabile presso le locali strutture ospedaliere.Sumayya, questo il nome della bambina di quasi cinque anni, sofferente di una grave forma di "talassemia major" sarà sottoposta ad un difficile trapianto di midollo osseo il cui donatore ideale è da individuare nell'ambito familiare.L'intervento chirurgico di Sumayya sarà svolto presso l'Istituto Mediterraneo di Ematologia di Roma e la sua famiglia composta da padre, madre e tre fratelli, sarà supportata dalla Fondazione IME (Istituto Mediterraneo di Ematologia) che provvederà alle spese di vitto e alloggio, durante tutto il periodo di permanenza in Italia della famiglia di Sumayya.Il Comando Operativo di vertice Interforze dello Stato Maggiore della Difesa (COI) ha messo a disposizione un vettore aereo per il trasferimento in Italia.
-PASSAGGIO DI CONSEGNE PER I GUASTATORI ALPINI DI TRENTO INQUADRATI NEL MULTINATIONAL ENGINEER GROUP A KABUL
Kabul - Si è svolto nel pomeriggio del 1marzo 2007, presso “Camp Invicta”,sede del Contingente Italiano e del Multinational Engineer Group (MNEG) a Kabul, la cerimonia di passaggio delle consegne tra il Battaglione “ISEO”del 2°Reggimento genio guastatori di Trento e il 30°Battaglione genio guastatori del 32° Reggimento genio guastatori di Torino.Con questo atto ufficiale il Tenente Colonnello Giuseppe ZENOBIO ha passato nelle mani del Tenente Colonnello Michele CORRADO le redini del MNEG, il quale con l’impegno dei suoi uomini, supporterà per i prossimi 5 mesi il Comando Regionale Capitale (RC-C) di Kabul.Nel periodo di permanenza a Kabul (ottobre 2006– marzo2007), l’impegno profuso dai guastatori alpini del Battaglione “ISEO”, i quali hanno operato con dedizione e amore per la propria professione, ha dato ottimi risultati.In questi 5 mesi di mandato, il Comando MNEG ha supportato le compagnie operative nell’espletamento di numerose attività al fine di aiutare il popolo afgano a creare un ambiente più sicuro e favorevole alla ricostruzione e allo sviluppo politico, economico e sociale del Paese.Nonostante il clima rigido dell’Afghanistan continentale e la continua minaccia di organizzazioni eversive contrarie all’operato dell’attuale Governo, la Compagnia guastatori del MNEG ha garantito un costante controllo delle principali rotabili della Capitale al fine di ridurre la percentuale di rischio attentati per la popolazione e le altre unità di sicurezza internazionali ed afgane. Ha individuato una scala di interventi prioritari per il mantenimento ed il miglioramento di tutta la rete viaria così da soddisfare tutte le esigenze di trasporto pubbliche e militari della Provincia.Con la componente lavori del genio ha potenziato le strutture delle Forze multinazionali di Pace, in particolare ha ristrutturato tutte le opere di protezione passiva e rifatto l’impianto elettrico e sistemato gli alloggiamenti di una base avanzata francese ubicata a Sorobi, 60 km ad est di Kabul e iniziato i lavori di realizzazione di un KEP (Kabul entry point) a favore delle Forze di Sicurezza afgane, con l’ausilio del personale ellenico. Ha inoltre predisposto, attraverso diverse ricognizioni, i lavori per la creazione di una seconda base avanzata nella suddetta località di Sorobi, il rifacimento di una strada dentro l’abitato di Pol-i-Charki, di concerto con il CIMIC (cooperazione civile militare) della Task Force turca e la ristrutturazione degli apprestamenti difensivi del centro trasmissioni di TV Hill (nel quale ha provveduto a rifare già tutte le postazioni). Nell’ambito dell’accampamento italiano ha provveduto a rinforzare tutte le difese passive, intervenendo in particolare al Main Gate e al Centro trasmissione dove veniva realizzata ex-novo una copertura antimortaio di tutto il centro.Nell’ambito dell’attività CIMIC la cellula infrastrutture ha svolto la progettazione e la sorveglianza degli interventi a favore della popolazione riguardanti ad esempio la realizzazione di pozzi, una clinica, il rifacimento di tratti stradali, la realizzazione di un ponte. Nell’ambito del compound italiano, la suddetta cellula ha provveduto a migliorare le condizioni di vita del personale attraverso la ristrutturazione di servizi igienici e camerate, la realizzazione di nuovi pozzi per l’acqua potabile e il rifacimento della rete idrica.Gli specialisti sulla bonifica di ordigni esplosivi (IEDD Improvised esplosive device disposal/EOD Esplosive ordinance device) hanno recuperato numerosi ordigni esplosivi disseminati sul territorio, pericolosi per la popolazione locale e intervenendo per il disinnesco di numerosi ordigni improvvisati, minaccia principale di questo teatro operativo. Particolare apprezzamento ha ricevuto dalle forze armate americane ed alleate, l’intervento del nucleo IEDD il 16 gennaio 2007, quando, impiegando anche un assetto cinofilo e in una cornice di sicurezza garantita dalla force protection del Battaglione “FELTRE”, interveniva all’ingresso di una delle basi americane in Kabul, dove sventava un attentato, disinnescando un ordigno di 100 chilogrammi di esplosivo posto su un automobile, il quale pur esplodendo non procurava alcuna vittima.Particolarmente importante è stato, infine, l’apporto del personale della Cellula GEO dell’Istituto Geografico Militare di Firenze, inquadrato nel MNEG, che ha provveduto a fornire e ad aggiornare tutta la cartografica di interesse, per tutte le unità del contingente italiano, comprese quelle ad Herat, collaborando fattivamente con gli omologhi colleghi degli eserciti degli altri paesi.
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(*)Portavoce del Contingente Nazionale a KABUL: Capitano Luigi USAI
Telefono/Fax: 0039-06 47357273 - Cellulare: 0093-799319214
E-mail: italfor-ufadpi@isaf.esercito.difesa.it ; u.luigi@yahoo.it