COLDIRETTIMARCHE: “GRAVISSIMI DANNI A IMPRESE E CITTADINI
CONSUMATORI SE LA SITUAZIONE NON SI RISOLVE”
11/12/2007 - Frutta, verdura e pacchi natalizi a rischio con lo sciopero dei tir. La protesta degli autotrasportatori rischia di causare gravi danni alle imprese agricole marchigiane e ai cittadini consumatori. Un esempio è costituito dal Codma di Fano, dove frutta e verdura in partenza per l’Olanda e i centri della Grande distribuzione organizzata sono ferme. Se perdurasse tale situazione, si creerebbero stravolgimenti sui mercati, con i prodotti che verrebbero a mancare proprio nel periodo pre-natalizio. Ma c’è grande preoccupazione anche su un altro fonte, quello della spedizione dei prodotti tipici per i regali e la ristorazione, a cominciare dal vino. “Abbiamo pronto il Rosso Conero Doc e il Conero Docg per Danimarca, Germania, Francia, Belgio, ma ora rischiano di rimanere fermi – spiega Silvano Strologo, imprenditore vitivinicolo di Camerino, che esporta all’estero un 10% della sua produzione -, e se la situazione non si dovesse sbloccare ne deriverà un danno economico ma anche di immagine”. Stessi problemi per Mario Lucchetti, produttore di Lacrima di Morro d’Alba, ma anche per Terrepicene, di Ascoli Piceno. “Esportiamo un buon 80% della nostra produzione – spiega il presidente Giovambattista Mecozzi – ed è chiaro che speriamo in una pronta soluzione del problema”. “Una protesta che crea disagio a tutti e che speriamo si possa risolvere quanto prima – commenta il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi -. Da parte nostra, quando giovedì scorso abbiamo portato 1.500 imprenditori con 22 pullman a manifestare davanti alla Regione, abbiamo appositamente evitato di ricorrere ai trattori e di passare per il centro cittadino, cosicché la popolazione anconetana non ha sofferto il minimo problema”.