Una delle più famose indie band inglesi suonerà Mercoledì 2 Luglio alla Mole Vanvitelliana, presso il Lazzabaretto, all'interno della rassegna Spilla.
Presenteranno i nuovi brani dal loro terzo album “This Is Not The World” considerato un perfetto mix dei due album precedenti.
Il concerto è completamente gratuito e avrà inizio alle ore 21.30.
THE FUTUREHEADS
Ragazzi che ritorno. Conoscete tutti la storia: un debutto strepitoso, e un “difficile” secondo album e ora pronti con il terzo “This is not the world” è forte e ricorda lo stato d’animo della band del 2004.
Dopo un anno di silenzio passato lontano dalle scene e la rottura dei rapporti con la loro vecchia label (679), The Futureheads hanno abbracciato l’etica del punk-rock come mai prima d’ora.
Barry, Ross, Jaff e Dave hanno deciso di escogitare un piano completamente indipendente per il loro terzo disco, per avere loro stessi il controllo proprio destino.
Sono tornati alla fine del 2007 con una canzone da scaricare gratuitamente “Broke Up the Time” e con qualche piccolo concerto nella loro natale Sunderland e uno al Kings College di Londra.
L’inizio del 2008 è stato dominato da tanti concerti nelle università inglese per promuovere il primo singolo dell’album “ The Beginning Of The Twist” uscito per la loro propria etichetta, la Nul Records, il singolo ha riscosso un responso immenso sia dal pubblico che dai media, decisamente un buon periodo per la band.
The Futureheads negli anni hanno prodotto alcuni tra i più rinvigorenti riff punk-pop che l’Inghilterra abbia avuto negli ultimi decenni, l’album di debutto l’omonimo “The Futureheads” è del 2004 mentre il secondo “News and Tributes” è seguito nel 2006.
Si potrebbe dire che “This Is Not The World” è il perfetto mix dei due album precedenti: l’entusiasmo, l’emergenza e il vigore del primo con il controllo, la sincerità, e la maturità del secondo; è l’album che la band ha sempre voluto fare.
Registrato in tre settimane nello studio in Andalusia del produttore Youth (Primal Scream, The Verve) che li ha seguiti personalmente lungo tutto il progetto dando un aform aprecisa alle tante canzoni dei ragazzi. Il risultato sono dodici canzoni corte, taglienti e piene della gioia dei Futureheads con tanto di attacchi e ritornelli che caratterizzano la band.
Un cambio di scenario è decisamente servito ai ragazzi.
Il passato della band vede successi enormi come: “Decent Days and nights”, Hounds of Love” (cover di Kate Bush), “Skip to the end” ma il futuro per loro è ancora più promettente grazie a canzoni come: “The Beginning of the Twist”, “Walking Backwards” e altre anconra che si preannunciano grandi hit.
Questa volta the Futureheads sono rilassati e fiduciosi e vogliono che il mondo lo sappia, ma la cosa più importante è che questo album lo dimostra.