dalla Coldiretti.
SERVE UN “MODELLO CHIANTI” PER IL VINO PICENO: COLDIRETTI ASCOLI PUNTA SU MARKETING, ECCELLENZA E TERRITORIO PER DARE UN FUTURO AL SETTORE.
Ascoli P., 2006-04-28 - Dare al vino Piceno un’identità territoriale legata alle produzioni di eccellenza, sul modello del Chianti o del Brunello; sviluppare un’azione di marketing integrato e centrato sulle tipologie di prodotto; acquisire maggior peso sui mercati attraverso aggregazione e, conseguentemente, massa critica. Passa da qui il futuro del settore vitivinicolo provinciale, secondo quanto emerso dal convegno svoltosi questa mattina a Ripatransone e organizzato da Coldiretti Ascoli in collaborazione con la Confraternita Madonna di San Giovanni. “Nel 2005 le nostre vigne hanno prodotto 657mila ettolitri di vino (di cui 144mila doc), pari al 54% del totale Marche – ha spiegato il presidente di Coldiretti Ascoli, Marco Maroni -. Tutti ci riconoscono, inoltre, un livello qualitativo molto alto, ed è partendo proprio da questo che dobbiamo dare al nostro territorio un’identità d’eccellenza sulla falsariga di altre regioni più blasonate ma alle quali abbiano da invidiare il ‘nome’ non certo la ‘sostanza’”. L’importanza del legame col territorio nelle strategie di promozione del vino italiano è stata messa in risalto anche da Domenico Pasetti, presidente di Coldiretti Abruzzo, cui sono state affidate le conclusioni. “La scelta vincente della vitivinicoltura marchigiana è stata quella di puntare sui vitigni autoctoni, caratterizzando le produzioni attraverso il loro legame col territorio – ha confermato anche Alberto Mazzoni, presidente Assoenologi Marche -. Ora bisogna muovere il passo successivo, aggregandosi per avere più peso sui mercati”. Il settore vitivinicolo rappresenta, del resto, uno dei fiori all’occhiello dell’agricoltura provinciale e il direttore di Coldiretti Ascoli, Anacleto Malara, sta impostando un lavoro per un’adeguata valorizzazione del lavoro delle imprese. Il convegno si è aperto con i saluti del sindaco Paolo D’Erasmo e dell’assessore all’Agricoltura Elio Gregori, i quali hanno sottolineato come il Comune ripano stia lavorando sulla valorizzazione delle produzioni agricole. Avelio Marini, assessore al Turismo e Risorse Agricole della Provincia di Ascoli Piceno ha invece illustrato le azioni compiute sul fronte della valorizzazione e della promozione della qualità. Presenti al convegno anche il presidente di Coldiretti Ancona, Maurizio Monnati e il vicepresidente di Enoteca Italiana. COLDIRETTI ASCOLI NEWS - 0736 253488 - cell. 335 1038834 - fax 0736 254369
IL VINO PICENO: DATI PRODUTTIVI
TIPOLOGIA
| PRODUZIONE 2005
| SUPERFICIE
| VINI DOC - bianchi - rossi
| 144.000 hl - 34.000 hl - 110.000 hl
| 2.270 ha
| VINI IGT - bianchi - rossi
| 391.000 hl - 112.500 - 278.500
| 7.120 ha
| VINI DA TAVOLA - bianchi - rossi
| 122.000 hl - 58.000 hl - 64.000 hl
| TOTALE
| 657.000 hl (54% sul tot Marche)
| 9.390 ha
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Fonte: Elaborazione Coldiretti Marche su dati Istat, Alberto Mazzoni
LE DOC PICENE -Rosso Piceno (Superiore, Sangiovese, Novello) -Falerio dei Colli Ascolani -Offida (Pecorino, Passerina, Passerina Spumante, Passerino Passito e Vin Santo, Rosso)
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