Sarà Italia-Francia: la sfida più bella
Sarà la Francia l'ultimo ostacolo da superare prima di poter alzare in aria la Coppa del Mondo. Zidane e soci hanno sconfitto il Portogallo per 1-0, con goal realizzato dal capitano su calcio di rigore concesso dall'arbitro Larrionda per un fallo di Carvalho su Henry. Non ha brillato la Nazionale francese ieri, ma ha avuto furbizia tattica e nervi saldi per guadagnarsi la finale, ai danni di un Portogallo alle prese col solito problema: la cronica mancanza di un attaccante di razza. Domenica a Berlino, ore 20, sarà dunque Italia-Francia la finale dei Mondiali 2006: la sfida forse più bella, da una parte la difesa d'acciaio che punta tutto sull'asse Buffon-Cannavaro, dall'altra la classe di Zidane combinata alla velocità e al tocco di Henry e Ribery. L'Italia giocherà in tenuta azzurra, la Francia in bianco.
Certo la sfida Italia-Francia riporta alla mente episodi poco felici: senza voler tornare indietro all'eliminazione subita dagli azzurri a Mexico 86 ad opera di Platini e compagni, sono ricordi ancora freschi la delusione di Francia 98, quando i transalpini riuscirono a superarci soltanto dopo i calci di rigore, e l'Europeo 2000, col golden goal di Trezeguet. Per dirla tutta, l'Italia non batte la Francia dal Mondiale del 1978, quando ci imponemmo per 2-1 nella partita inaugurale. Il finale stavolta è ancora tutto da scrivere e la speranza è che il vento possa cambiare: che soddisfazione immensa sarebbe quella di far piangere, dopo i tedeschi, anche i francesi.
Intanto si segnala il forfait di Nesta, che purtroppo non sarà disponibile, come molti speravano, per la finale di domenica. Al centro della difesa toccherà con tutta probabilità a Materazzi affiancare Cannavaro. "Per Nesta è un momento particolare", ha detto Materazzi, "è al suo terzo Mondiale e ogni volta ha avuto qualche problema fisico. Lui per me è un idolo e un punto di riferimento e mi sta dimostrando tutto il suo affetto, come nella gara con l'Australia, quando è venuto negli spogliatoi a consolarmi. E' davvero un grande". Per la sfida con la Francia, il difensore interista punta tutto sul gruppo: "questa è la notte più importante della nostra carriera. Siamo un grande gruppo, spesso si abusa di questa parola, ma penso che noi l'abbiamo dimostrato sul campo e questo è l'importante". Oggi ha parlato anche Alex Del Piero, autore del 2-0 alla Germania. "Mi aspetto una grandissima sfida contro una squadra composta da grandissimi campioni", ha detto lo juventino, "Zidane è sempre il numero uno, ma il problema non è solo bloccare lui perché la squadra di Domenech ha altri grandi giocatori. Non si poteva immaginare una sfida migliore per la finale di questo Mondiale". Difficile prevedere se Lippi schiererà Del Piero. L'ipotesi più plausibile è che l'asso bianconero parta dalla panchina, per subentrare a partita inoltrata. La formazione azzurra dovrebbe essere la stessa del match con la Germania, con l'incognita Camoranesi, le cui condizioni fisiche non convincono al 100%. Al suo posto potrebbe essere impiegato Vincenzo Iaquinta, sul quale il c.t. ha dimostrato di riporre grande fiducia.
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