Marche Style apre la restaurata Villa Rinalducci per la XVI Giornata FAI di Primavera
Villa Rinalducci riapre dopo un accurato restauro in occasione della XVI Giornata FAI di Primavera Fano – Da sedici anni un appuntamento nel quale “l’Italia spalanca i suoi tesori”. 20 regioni, 240 località, 550 beni aperti straordinariamente. Questi i numeri della XVI Giornata FAI di Primavera – sabato 5 e domenica 6 aprile - alla quale partecipa anche Fano con la prima apertura al pubblico di Villa Rinalducci - dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 -, antica dimora sulle colline nei pressi di Monte Giove recentemente restaurata da Marche Style, attuale proprietaria.Anche quest’anno, come i passati, faranno da ciceroni gli alunni della Scuola Media A. Gandiglio di Fano e soprattutto Franco Battistelli, storico e già direttore della Biblioteca e del Museo Civico di Fano e Claudio Giardini, già direttore del Museo Civico di Pesaro ed attualmente dirigente del Settore Cultura del Comune di Fano e referente culturale per Marche Style.La villa appartenuta ai nobili fanesi Rinalducci fin dal 1754 passò, per mancanza di discendenza diretta a Filippo Forestieri con la clausola che assumesse anche il cognome di Rinalducci; stesso problema di dinastia e la villa passò ai Pasqualucci diventando così Rinalducci-Forestieri-Pasqualucci. Poco meno di dieci anni fa fu venduta e rimase per circa un anno in uno stato di deplorevole abbandono. Acquistata dall’attuale proprietà – Marche Style – è stata rigorosamente restaurata e riportata all’antico splendore sotto le disposizioni della Soprintendenza regionale per i Beni e le Attività Culturali e verrà destinata ad attività congressuali ed espositive (una mostra sulla natura morta tra Romagna e Marche dovrebbe essere il primo grande evento). Marche Style ha infatti acquistato diversi beni architettonico monumentali nel territorio tra cui si segnala Palazzo Montebello (a Montebello di Orciano), un’interessante struttura cinquecentesca appartenuta ai Duchi della Rovere ove sono conservati stucchi di Federico Brandani ed affreschi di Taddeo e Federico Zuccari che avrà analoga destinazione espositiva (si sta lavorando ad una grande mostra di maioliche rinascimentali del Ducato di Urbino per il 2009/2010).Villa Rinalducci è una delle più interessanti dimore settecentesche di campagna della nobiltà fanese. Di pianta rettangolare consta di due piani: il piano terra adibito a cucina e locali di supporto (magazzini, dispense) mentre il piano superiore, il piano nobile, con quattro camere da letto e la grande sala da pranzo. Ancora sopra venne realizzato un mezzanino o piano di servizio esternamente evidenziate da una serie di aperture ellissoidali. Alla villa è annessa come d’uso la cappella gentilizia che fu realizzata per sopperire alle esigenze religiose anche del contado in sostituzione di un’antica chiesetta andata in rovina e prima della costruzione ottocentesca sulla via Flaminia della Chiesa parrocchiale di Rosciano. Sull’altare era posta una Madonna del Rosario di Sebastiano Ceccarini oggi di proprietà della Fondazione Carifano. Interessante la scalinata d’ingresso realizzata “a tenaglia”.Per raggiungere Villa Rinalducci: percorrere la statale Flaminia fino alla vecchia chiesa di Rosciano, da qui proseguire in direzione Monte Giove, dopo 200 metri si troverà l’ingresso della Villa.Info. 0721.862828