LO STUDIO AGGIORNATO DELLE CERAMICHE DEI PIATTELLETTI
IN UN VOLUME DELLA ELICA EDIZIONI.
LA PRESENTAZIONE VENERDÌ 12 DICEMBRE A FANO
Fano – I nativi ne conoscono senz’altro la storia ma i tanti fanesi d’adozione che provengono da altre città probabilmente non sanno e magari non si sono mai chiesti da dove venga il termine piattelletti. I “Piattelletti” a Fano è un borgo antico all’interno delle mura, un incrocio di stradine tra via Garibaldi e via Cavour. L’appellativo è di origine popolare ed è il nome che gli abitanti diedero all’antica Chiesa di Santa Maria del Riposo, detta appunto dei Piattelletti, che ha caratterizzato per secoli il quartiere in cui sorgeva, lasciando un vivissimo ricordo nella memoria dei fanesi. Il nome proveniva dalle mattonelle quadrate che costituivano – in numero di 1600 circa - l’importante pavimento di maiolica rinascimentale del periodo di Cesare Borgia (1499 – 1503). Ogni mattonella (cm 15,5 x 15,5) aveva un decoro, con disegni policromi uno diverso dall’altro, geometrici, floreali e figurativi, inserito in una ghirlanda circolare che alla vista complessiva forniva l’immagine di un tondo simile ad un piatto o piattello.
La chiesetta occupava una superficie di circa cinquanta metri quadrati e venne abbattuta, dopo un lungo periodo di abbandono, nel 1942. Le mattonelle vennero già disperse prima dell'abbattimento dell'edificio, acquistate nel 1885 dall’antiquario romano Giuseppe Giacomini. Messe sul mercato andarono ad arricchire collezioni pubbliche e private in Italia ed in Europa.
Claudio Giardini, storico dell’arte fanese, si appassionò a questa storia e intraprese una ricerca di cui diede conto in una pubblicazione del 1996, Immagini dai Piattelletti, su iniziativa della sezione fanese di Archeoclub. Dalla ricerca, documentata nel libro anche con bellissime immagini, risultavano 359 le mattonelle fino ad allora conosciute e sparse per collezioni pubbliche italiane ed europee (Museo Casa Cavassa di Saluzzo, Museo Civico di Torino, Museo del Bargello di Firenze, Museo di Palazzo Venezia di Roma, Victoria and Albert Museum di Londra, Museo del Louvre di Parigi, Iparmuvészeti Muzeum di Budapest, Museo für Angewandte di Vienna, Museo Civico di Fano, Museo Civico di Pesaro, Museo del Castello Sforzesco di Milano; Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, British Museum di Londra) e private italiane (Fano, Fossombrone, Pesaro, Firenze e Rimini).
Oggi il libro Immagini dai Piattelletti esce per la Elica Edizioni di Fano in una nuova versione aggiornata curata da Claudio Giardini e contenente un’addenda del giovane studioso di storia dell’arte ceramica Claudio Paolinelli che ha individuato altre 89 mattonelle portando il totale di quelle conosciute a ben 448. Alcune di queste sono state rintracciate oltreoceano, in una collezione privata di New York, grazie a Giancarlo Ciaroni della galleria antiquaria pesarese Altomani & Sons.
Il volume sarà presentato venerdì 12 dicembre alle 21 nella Chiesa di S. Maria Nuova da Claudio Giardini, curatore dell’opera, Piergiorgio Budassi, presidente Archeoclub Fano, Claudio Paolinelli, autore addenda, e Francesca Saccardo, curatrice sezione ceramiche Galleria Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia. A seguire concerto di musica antica dell’ensemble vocale strumentale “La Calandria” curato dal M° Willem Peerik.
Il volume è in vendita presso tutte le librerie della Provincia di Pesaro e in alcune selezionate delle maggiori città italiane.
Info. Elica Edizioni, via I strada, 151 Fano (PU), 0721.828739, fax 0721.838231, elica@studioelica.it, www.studioelica.it
Ingresso libero
Venerdì 12 dicembre 2008
Presentazione del volume: IMMAGINI DAI PIATTELLETTI
Fano, Chiesa di S. Maria Nuova, ore 21.00
Segue concerto di musica antica