Se molti italiani ritengono che l'energia nucleare è una possibile soluzione ai problemi di carattere energetico del nostro bel paese, dovranno anche essere consapevoli che questi impianti non verranno costruiti in Slovacchia (dove l'Enel controlla il mercato) ma nelle loro regioni, provincie e città.
In uno studio effettuato da Francesco Meneguzzo del Cnr (Consigio Nazionale delle Ricerche) San Benedetto del Tronto è risultato un sito ottimale per la costruzione di un impianto nucleare, valutando la popolosità del luogo, il rischio sismico ed il rischio alluvionale. Le altre località ottimali per lo scopo sono risultate Trino (Vicenza), Fossano (Cuneo), Caorso (Piacenza), Monfalcone (Gorizia), Chioggia (Venezia), Ravenna, Scarlino (Grosseto), Latina, Garigliano (Caserta), Termoli (Campobasso), Mola (Bari), Scanzano Jonico (Matera), Palma (Agrigento) e Oristano.
Non mi risulta si sia ancora parlato dei siti di stoccaggio delle scorie radioattive anche se, questa volta non è uno studio virtuale ma realtà, entro il 2025 l'Italia dovrà riprendersi i rifiuti derivanti dal processo di trattamento del combustibile nucleare irraggiato depositato negli impianti nucleari italiani, e condotto in Francia nell'ambito dell'accordo intergovernativo firmato in data 24 novembre 2006, tra Italia e Francia. Dove decideranno di "depositarli"? Potremo eventualmente sempre rivolgerci al governo Cinese e chiedere uno spazio nelle loro discariche nucleari in Tibet, posizionamento logistico assolutamente appropriato a questo tipo di necessità.
Inoltre una centrale nucleare a San Benedetto del Tronto potrà essere utile alla soluzione del problema legato al punteruolo rosso, conosciuto ai dotti come Rhynchophorusferrugineus, che infastidito dal "rumore" dalla centrale, preferirà palmizi di altre località lasciando quindi agli autoctoni questo importante caratteristico patrimonio cittadino.
Altro aspetto da non sottovalutare: una centrale nucleare crea nuovi posti di lavoro per cui non possiamo non gioire per l'opportunità che ci verrà concessa.
Invito la cittadinanza tutta ad attendere con ansia l'inizio dei lavori.
Riego Gambini
(Dal 1997 risiedo a 15 km dalla centrale AKW Philippsburg in Germania, e li il punteruolo rosso non c'è)