20/09/2008 - In una Sala degli Arazzi, gremita fino all’inverosimile, del Circolo della Stampa di Milano, nella prestigiosa storica sede di Palazzo Serbelloni in Corso Venezia, è stato assegnato al critico d’arte Armando Ginesi il Premio della Cultura 2008, lo stesso che, lo scorso anno, venne attribuito a Papa Ratzinger per il  volume “Gesù di Nazaret”.
Il Presidente della Giuria internazionale, prof. Carlo Franza, dopo avere succintamente ma con efficacia elencato le benemerenze del critico marchigiano per la sua intensa attività di studioso dell’arte contemporanea a livello internazionale (sono state espressamente citate le mostre da lui curate di Arnaldo Pomodoro in Spagna nel 1999; di Joan Mirò in Italia nel 2000 e dell’arte italiana del XX secolo attraverso i grandi marchigiani di Mosca nel 2006), ha letto le motivazioni della commissione: “ Viene conferito ad Armando Ginesi il Premio della Cultura 2008 per la sua manifesta preparazione, esperienza e cultura fra gli storici dell’arte italiani ed europei e per aver esercitato le funzioni di direttore dell’Accademia di Belle Arti di Macerata; per essere stato punto di riferimento dell’arte nelle Marche, portando istituzioni culturali a farsi bussola e ad essere più vicine al pubblico talvolta disorientato; e per essere ancora oggi regola di chiarezza, vivacità e indipendenza espresse, in particolare, nei suoi due ultimi libri che sintetizzano il suo cinquantennale cammino lungo i sentieri dell’arte: “Le Marche e il XX secolo. Atlante degli Artisti” (Federico Motta Editore) e “50 anni attorno all’arte. Dalla A alla Z” (affinità elettive editrice)”.
Tra i vari premi che la giuria internazionale ha conferito a varie personalità considerate autorevoli espressione delle arti nei loro svariati modi di essere, altri due studiosi legati alle Marche: Bruno Mangiaterra, pittore laureano, al quale è andato il Premio Musei e Giorgio Cutini, medico e fotografo, perugino di nascita e anconetano di adozione, a cui è stato assegnato il Premio della Fotografia.