FIRENZE - Circa diecimila presenze avvolte in un flusso sonoro ininterrotto di musica ed immagini in movimento hanno animato per tre notti le imponenti navate della Stazione Leopolda a Firenze, confermando il successo della terza edizione di Nextech Festival.
Nextech Festival, organizzato da Musicus Concentus, Intooitiv, Tenax e Stazione Leopolda Srl, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze nell’ambito delle attività di FI.ESTA ’08, ha sottolineato la vitalità della nuova scena sonora elettronica internazionale, con artisti dall’Europa, dagli Usa e dal Giappone per una sequenza appassionante: dalla serata d’apertura, dedicata alla scena e alle tendenze del momento, per risalire nel finale ad uno dei personaggi cruciali nella definizione del nuovo mondo dell’elettronica, lo statunitense Jeff Mills, autentico generatore di un nuovo linguaggio sonoro.
L’esibizione di Mills, da mezzanotte alle tre fra sabato e domenica, lo ha visto agire tra sei differenti fonti (tre giradischi, due lettori cd ed una tastiera) con creatività inesauribile, in una continua sovrapposizione di ritmi, di esplosioni e implosioni culminate in un finale incandescente, salutato da una lunga e partecipe ovazione.
Nel corso di Nextech Festival grande successo nella prima giornata per le esibizioni dei giovani francesi Poni Hoax, che in cinque sul palco hanno proposto una sintesi visionaria di atmosfere „new wave“ e nuovi ritmi, e per il duo italiano Crookers, che ha contato sul sostegno di una vasta e coloratissima schiera di fan, giunti a Firenze appositamente per il loro set.
Venerdì applausi e ritmi contagiosi per il concerto dei fiorentini Minimono, una realtà sempre più apprezzata al’estero, per proseguire con l‘alternanza tra i lunghi bassi profondi degli statunitensi John Tejada & Arian Leviste e la dance intelligente dell’inglese Cassy, osannata dal pubblico.
Il gran finale di sabato, siglato da Jeff Mills, è stato aperto dai palpitanti soundscapes del giapponese Radiq, e dopo di lui dal berlinese Monolake, che in anteprima ha presentato nuovi lavori, trait d’union di ricerca e ritmo.
Inoltre il pubblico del festival ha potuto apprezzare una lunga serie di artisti italiani, dai giovani toscani OSCar Vedmer al collettivo Fake Disco e Master T che hanno animato l’Aperitivo Sonoro del pomeriggio, ai talentosi Andrea Esu e Mass_Prod, all’azione dei vari artisti visual che si sono alternati nelle serate: Influx, Pornorobotz e Visual Lab, mentre le installazioni video all’interno della Stazione Leopolda erano a cura dell’eccellente The Fake Factory.
Nextech Festival è al centro di una rete sempre più ramificata, lo testimoniano i contatti sul sito del festival, www.nextechfestival.com , che nei giorni della manifestazione hanno superato le diecimila visite, i vari capitoli sviluppati con prestigiosi media partner, la community sul sito Dada, la presentazione in anteprima di una nuova serie video di Qoob.Tv, le interviste e gli special realizzati da Controradio, la media partnership con Music Box, così come i tanti video che gli spettatori hanno già caricato sui siti più frequentati del web.