Museo Oggi
FABRIANO - L’universo del museo, la storia, il ruolo sociale, il pubblico, il ruolo educativo, i new media e ancora: le prospettive, il rapporto con il territorio e le istituzioni gli standard di qualità, il marketing. Di questo hanno parlato le due autrici marchigiane, Lucia Cataldo e Marta Paraventi, presentando la nuova pubblicazione intitolata il “Museo Oggi”, nel corso della conviviale organizzata dal Rotary Club di Fabriano e tenuta nell’attrezzata sala conferenze dell’Hotel Gentile. Ad aprire l’incontro, arricchito dalla proiezione di un interessante diaporama, il presidente del Club fabrianese Alberto Carloni, che dopo il salutato ai numerosi intervenuti ha introdotto le due relatrici, entrambe esperte di discipline museali e con un curriculum professionale di primo piano. “Il panorama delle pubblicazioni in materia di beni culturali e musei si arricchisce di un nuovo contributo” ha detto Carloni “Il Museo oggi. Linee guida per una una museologia contemporanea” di Lucia Cataldo e Marta Paraventi, edito da Ulrico Hoepli di Milano - è un vero e proprio manuale di cui da tempo si avvertiva la mancanza visto il complesso spettro di argomenti che affronta”. Il volume, infatti, come poi spiegato dalle due artefici, offre una visione globale sul museo contemporaneo, illustrando tutte le componenti della sua attualità “comunicazione e rapporto con il pubblico – sono parole della Cataldo e Paraventi - aspetti giuridici, strategie di sviluppo, standard di qualità, problematiche della conservazione e del degrado. Tutto ciò, senza tralasciare i riferimenti alla sua genesi ed evoluzione storica, all’educazione mussale, compresi i riferimenti agli studi di tradizione anglosassone”. Particolare attenzione è stata riservata “ai new media nella comunicazione museale, la museografia, il rapporto percettivo fra lo spettatore e l’ambientazione delle opere, la psicologia ambientale e ai temi legati all’apprendimento che, all’interno del museo, assume connotazioni specifiche”. La Cataldo e la Paraventi, sono quindi riuscite, e questo è emerso anche nel corso del dibattito “a dare forma ad esperienze maturate sul campo dello studio, dell’insegnamento e del confronto operativo con le strutture museali anche regionali - molto utile ad esempio la collaborazione con il personale del Museo Omero di Ancona - per fornire, in particolare alle nuove generazioni che si affacciano nel settore dei beni culturali, uno strumento agile, utile, completo sull’universo del museo”. Infine, sono state prese in esame le possibilità in cui può imbattersi il futuro museologo e molteplici i problemi da affrontare. “Il volume che si rivolge infatti agli studenti dei corsi di Museologia e Museografia nelle Università e nelle Accademie di Belle Arti, nonché dei corsi di formazione e di aggiornamento e riqualificazione professionale presso gli Enti locali e le Soprintendenze e delle Scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario – sono ancora parole della Cataldo e Paraventi - trasmette l’idea di museo come spazio aperto di formazione e di progettazione capace di evolversi insieme con il suo pubblico pur nella salvaguardia della sua storia e dei suoi contenuti e costituisce pertanto uno strumento di base utile ai diversi indirizzi di studio e alle varie professionalità che gravitano intorno alle realtà museali”. DANIELE GATTUCCI
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