Bufera calcio: Diego Della Valle risponde alle accuse
Nonostante l'informazione di garanzia emessa dalla Procura della Repubblica di Napoli nei confronti di Diego a Andrea Della Valle, la Fiorentina si dice certa della linearità e della correttezza dei comportamenti tenuti dalla Società in ogni circostanza. Si attende serenamente il completamento degli accertamenti da parte della giustizia ordianaria e di quella sportiva. Ecco alcuni stralci della conferenza stampa che Diego Della Valle ha tenuto questa mattina a Firenze:
"Che ci fosse un sistema malato era chiaro. In Lega, quando io contestavo Galliani, non contestavo lui, che è stato un ottimo dirigente, ma denunciavo un sistema paludato." "Si sentiva una forza che bloccava tutto ciò che andava in altre direzioni, una forza che isolava chi alzava il dito e chiedeva di sapere dove si stava andando." "Siamo nella tranquillità totale, perché crediamo che la giustizia sia una cosa seria." "Siamo venuti con le nostre facce, in prima persona, perché non abbiamo nulla da nascondere." "Adesso guardiamo tutto riga per riga e ci faremo rivalere su tutto. Ho grande fede nella giustizia." "Non so perché ci abbiano messo di mezzo, forse perché facciamo un po' comodo. Mettere di mezzo anche noi che ci consideriamo fuori dal sistema per delle persone conniventi potrebbe essere un passepartout." "Io non so perché uno come Lotito, che notoriamente non è Einstein, debba dire nelle intercettazioni incriminate Della Valle mi ha fatto una proposta... Vorrei capire perché deve millantare una cosa così falsa. Lotito può essere anche una persona simpatica, ma sinceramente non mi sognerei mai di fargli una proposta." "Abbiamo fatto la battaglia per i diritti televisivi, una battaglia che si è fermata quando un pezzetto alla volta il sistema si è andato a prendere il consenso degli altri presidenti. Noi siamo rimasti senza contratto. Bisognerebbe chiedere agli altri presidenti perché fossero tutti solidali prima. "Quando l'anno scorso c'erano dei torti contro di noi, cosa dovevamo fare? Più che dirlo ai media e farci sentire?" "Ieri sera qualcuno mi ha chiesto se non abbiamo sbagliato ad accettare la promozione in serie B. E' un discorso che non esiste, soprattutto perché bisogna sottolineare che Firenze e la Fiorentina non hanno chiesto niente. Nessuno ha mai preso il telefono per dire Vediamo se si può fare... Nel momento in cui ci hanno detto che la Fiorentina poteva essere promossa, cosa dovevamo fare noi, dire no?" "Ora mi chiedo, quanti presidenti saranno disposti lunedì a ricominciare da capo, a creare un nuovo calcio?" "Faccio un appello a Moratti, che è un amico a cui sono molto vicino. Vorrei che la stima e l'appoggio che mi dà privatamente, riesca a darmeli anche davanti a tutti, per vedere se davvero si può ricominciare da capo." "Adesso vado salutare la squadra, che domani deve conquistare un importante traguardo che, benché non fosse previsto da nessuno ad inizio stagione, ora non vogliamo farci sfuggire." "Noi non siamo toscani, ma abbiamo un Dna simile, non abbassiamo mai la testa, non ci lasciamo piegare."
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