Il dott. Sabatini presenta il suo libro
Verrà presentato domani, sabato 10 maggio, alle ore 16,30 all’auditorium comunale (viale De Gasperi), il libro del dott. Domenico Sabatini (direttore dell’unità di Geriatria all’ospedale di San Benedetto). Oltre all’autore, partecipano il direttore della zona territoriale 12 della Asur dott. Giuseppe Petrone, il suo predecessore dott. Mauro Marabini (ora impegnato in un ruolo analogo a Firenze), il presidente della Banca Picena Truentina-Credito Cooperativo Gino Gasparetti. Dopo i saluti degli ospiti, il libro verrà presentato sotto forma di conversazione tra l’autore e l’assessore alle Politiche della città solidale Loredana Emili.
Il libro parla di vecchi che sanno scherzare su se stessi. È indirizzato ai giovani che hanno problemi più seri della vecchiaia e a quelli che non ritengono la vecchiaia un problema. Si rivolge soprattutto ai medici gerontologi.
Il libro raccoglie gli scritti pubblicati dall’anno 2000 per la rubrica di gerontologia “Vita agli anni” sul Giornale di Geriatria della “Società Italiana dei Geriatri Ospedalieri” (S.I.G.Os); ne aggiunge altri, consegnati ad altre riviste, e sempre di tipo divulgativo. Inoltre contiene quattro relazioni ed alcuni appunti di lezioni, tenute a volontari o a studenti dell’università di qualunque età.
Il dott. Sabatini ha riordinato gli scritti in tre capitoli, mantenendo il filo dell’argomento trattato, ed aiutandosi talvolta con qualche piccola forzatura. In questo senso alcune pagine sono state reimpostate fin dal titolo per facilitare l’ordine degli argomenti e la successione. Ha aggiunto qua e là notizie di chiarimento sulle ragioni del tema. Ha inoltre tolto o reso comprensibili alcuni passaggi tipicamente medici. Ha tradotto in normale italiano sigle ed espressioni anglofone per agevolare tutti, cominciando dagli addetti ai lavori. Ha poi inserito qualche precisazione “storica”, quando il tema andava contestualizzato. Vengono inoltre riportati alcuni scritti alla loro originaria stesura, quando furono manipolati in fase di pubblicazione da motivi di spazio o da altre ragioni dell’editore. Infine, sono stati eliminati i lunghi elenchi bibliografici, che i medici si passano, in genere, da articolo ad articolo, e ha indicato soltanto le fonti d’informazione e d’ispirazione.
Infine un racconto, mai pubblicato, perché non ritenuto meritevole dall’autore, nonostante l’affetto infinito che si dedica, in genere, ad ogni propria creatura. Fu scritto ai tempi di Va’ dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro, di cui ripete lo schema narrativo, come oggi ripete quello di Càpita di Gina Lagorio.