Verso una società “obesogenica”. Bimbi obesi: mamme niente bibite e dimagriranno!
2006-03-13 - I bimbi obesi nel mondo sono circa 22 milioni, sotto i 5 anni e tanti altri in soprappeso. Purtroppo l’obesità infantile è un fenomeno in aumento e l’Italia detiene un primato negativo in Europa con circa il 36% dei bambini in soprappeso e il 12% di obesi. Ad accrescere i numeri di questa società che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito “obesogenica” contribuiscono enormemente le cattive abitudini alimentari. I bambini tra i 6 ed i 13 anni, infatti, abusano spesso di snack, merendine e bibite. Ma cosa bisogna fare per evitare che il proprio bimbo diventi obeso? Innanzitutto, bisogna eliminare le bibite che hanno un peso considerevole sulla bilancia dei più piccoli. Gli esperti hanno calcolato che una bibita al giorno significa metter su in 3-4 settimane mezzo chilo di peso. Le bibite zuccherate non hanno alcun valore nutrizionale – hanno rilevato i pediatri – ma sembrano dare un enorme contributo all’aumento di peso. Dice, inoltre, Maurizio Bonati, del Laboratorio per la Salute materno-infantile Mario Negri, che non è consigliabile superare mezzo litro di latte al giorno, cosi come non è utile mangiare formaggi più di un paio di volte la settimana. Per una merenda o uno spuntino sani e nutrienti, può bastare uno yogurt bianco, cui si può aggiungere a piacere frutta e miele. I pediatri sostengono inoltre, che non appena il bambino è in grado di sedersi a tavola con i genitori, bisogna educarlo da subito a un’alimentazione variata “abituandolo ai sapori delle verdure cotte e crude, di ogni tipo di legumi e pesce, di vari tipi di pasta e di carne”. E’ interessante, infatti, sapere che il gusto per i cibi si acquista già nel primo anno di vita del bambino. Un altro consiglio degli esperti è quello di insegnare al proprio figlio a fare colazione tutte le mattine, una sana abitudine necessaria soprattutto durante l’anno scolastico. È inoltre consigliabile evitare di utilizzare i dolci come “premio” per un buon voto a scuola: meglio una visita allo zoo o al parco giochi. Accanto ad una corretta alimentazione, occorre abbinare una giusta quantità di movimento. I genitori devono evitare che i propri bambini trascorrano la maggior parte della loro giornata davanti al televisore. Ricorda Michelangelo Giampietro, specialista in Medicina dello sport e in scienza dell’alimentazione “ che bisogna prendersi cura dei propri figli portandoli al parco, giocando con loro a mascacieca, a rubabandiera, a nascondino, giochi “spontanei” che li aiuteranno ad acquisire una sana abitudine al movimento…che sarà preziosa per tutta la vita.
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