dalla Coldiretti
-Arrivano i fondi per le calamità: 17,5 milioni per le aziende agricole Sono stati deliberati dalla giunta regionale oltre 17,5 milioni di euro per le imprese agricole, destinati a riparare i danni subiti dall’agricoltura dall’eccezionale grandinata di aprile e dall’altrettanto dannosa siccità fra maggio e agosto del 2003. Allora furono colpiti in particolar modo i territori della provincia di Pesaro e Urbino e alcune zone dell’entroterra maceratese. La denuncia fu presentata da centinaia di operatori agricoli ed imprenditori che perdettero interi raccolti e molti prodotti coltivati. Con l’elenco dei danni presentato, l’assessorato ha richiesto al MIPAF (Ministero delle Politiche Agricole e Forestali) il risarcimento, caso per caso, come da procedure fissate “nei limiti dei contributi per gli interventi compensativi dei danni alle produzioni agricole e alle strutture assicurabili” causati appunto da “eccezionali avversità atmosferiche ed emergenze ambientali”. Le calamità sopra indicate nell’anno 2003 in effetti risultarono rientrare negli eventi previsti dalla legge e quindi, il ministero predisponeva le risorse nel 2004, attingendo da due diverse fonti di bilancio dello Stato: una in conto capitale per complessivi euro 4 milioni e 695mila e l’altra con limite d’impegno quindicennale per singole annualità di euro 1 milione e 39mila. Altri 11 milioni e 767mila euro venivano poi iscritti nel bilancio di previsione 2005 alla voce “calamità naturali” in agricoltura. Su proposta dell’assessore all’agricoltura, Paolo Petrini, le somme fino ad ora disponibili per i danni alle produzioni, pari a circa il 23% delle somme riconosciute, sono state integrate con le somme ulteriori derivanti dalla contrazione del mutuo per il limite dell’impegno quindicennale e quindi, l’importo complessivo da destinare ai danni alle colture è ora pari a € 6.054.252,27 ( circa il 30% del fabbisogno). Subito è stata attivata la procedura per la liquidazione dei fondi in modo da ovviare ad altri ritardi e non venire meno alle aspettative dei diversi soggetti che attendono da tempo il risarcimento,seppure parziale, dei danni subiti. Il ritardo accumulatosi infatti per l’attivazione del mutuo è legato a problematiche del livello statale: di fatto la completa disponibilità dei relativi fondi a livello regionale si è concretizzata solo a partire dal mese di marzo dell’anno 2006, condizionando anche l’utilizzo di quelli già previsti per la perdita di produzione che si sperava, così come di fatto è avvenuto, di poter incrementare. Dunque, complessivamente, la cifra da ripartire ammonta a 17milioni e 501mila euro che però si intendono a copertura di tutti gli eventi calamitosi della regione, quindi comprendenti anche le richieste fatte per le grandinate e le alluvioni sempre del 2003, anche dai territori colpiti dell’Ascolano e del Maceratese, oltre al Pesarese. L’assessore Petrini, soddisfatto per l’approvazione dei finanziamenti, ha dichiarato che tali risorse devono poter essere considerate non solo un indennizzo per i danni che hanno colpito le aziende agricole ma soprattutto un incentivo a ripartire con slancio per tutelare e valorizzare la nostra agricoltura, spina dorsale e tradizione – ancora forte e sana – dell’economia marchigiana. -“MANGIA PIU’ SICURO” FRUTTA E VERDURA: DOMANI AD ANCONA I CONTROLLI SUGLI ACQUISTI DEI CONSUMATORI CON L’INIZIATIVA ADOC, COLDIRETTI E AGROFARMA Offrire ai consumatori anconetani la possibilità di verificare direttamente la qualità e la sicurezza della frutta e verdura acquistata. E' l'obiettivo del progetto "Mangia più sicuro", promosso da Adoc Marche, Coldiretti Marche, Coldiretti Ancona e Agrofarma, per dare informazioni chiare e obiettive sulla bontà di quanto ogni giorno si porta in tavola. Domani, martedì 4 luglio, alle ore 11.30, i rappresentanti delle associazioni saranno al mercato generale di Piano San Lazzaro di Ancona per raccogliere i campioni di frutta e verdura che i cittadini vorranno offrire per far analizzare. L’obiettivo sarà puntato, in particolare su albicocche, pesche, fragole, pomodori, melanzane e zucchine. Il tutto verrà quindi portato in alcuni laboratori specializzati e i risultati dei controlli verranno successivamente resi noti nel corso di una conferenza stampa. “Mangia più sicuro”, che ha scelto Ancona assieme ad altre dieci grandi città (Roma, Milano, Napoli, Firenze, Genova, Torino, Palermo, Bari, Perugia e Padova) come “laboratorio”, è un’operazione di trasparenza che evidenzia la responsabilità degli imprenditori agricoli nazionali ad assicurare la sanità degli alimenti ed il rispetto dell'ambiente, oltre che una opportunità per i consumatori di verificare i primati qualitativi e di sicurezza alimentare dell'agricoltura marchigiana. COLDIRETTI MARCHE NEWS - 071 28567203 - 335 1038834 - FAX 071 2856730
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