Buenos Aires, 28/11/2007 - Lo scorso 17 e 18 novembre si è tenuta a Buenos Aires, presso l’hotel Presidente, la Conferenza dei rappresentanti dell’associazionismo, senior e giovanili della comunità marchigiana operante nel sud america, la più numerosa al mondo. Oltre duecento delegati provenienti dal Venezuela, Brasile, Uruguay e l’Argentina si sono dati appuntamento per dibbatere sul rapporto marchigiani all’estero - Regione, nonchè sulle nuove proposte ed iniziative da intraprendere nel contesto dell’emigrazione.
Presenti all’avvenimento il Presidente del Consiglio Regionale, Raffaele Bucciarelli, Il Presidente dei marchigiani all’estero, Emilio Berionni, il Consigliere Regionale Franco Capponi, l’Assessore alle Attività Produttive Gianni Giaccaglia, il Dirigente del Servizio Internazionalizzazione Raimondo Orsetti ed altre funzionari. A dare il benvenuto sono stati i presidenti delle due federazioni dell’Argentina, per FEDEMARCHE Giuliano Brandi e per FEMACEL Fernando Pallotti. Hanno anche preso la parola nell’ apertura dell’incontro l’on Ricardo Merlo, il Cancelliere dell’ambasciata, Fabrizio Marcelli, il Console di Buenos Aires Giancarlo Maria Curcio.
Nel trascorso del pomeriggio si sono svolti i lavori in tre forum che hanno affrontato altrettanti argomenti che oggigiorno sono al centro dell’interesse delle comunità marchigiane in América Latina e non solo: l’assitenza sociale e le strutture per il futuro, l’associazionismo e l’innovazione per una nuova interazione ed infine, i giovanni, le idee e le proposte per un nuovo rapporto. La giornata di sabato si è conclusa con una cena conviviale allietata successivamente da una coppia di tango, poi un gruppo di musica moderna argentina ed infine dal famoso cantautore marchigiano Jimmy Fontana che si è esibito asieme a suoi tre figli eseguendo brani di grande successo come Che sara, Il Mondo e tanti altri.
Domenica 18 si è chiusa la conferenza con il dibattito generale, la lettura delle conclusioni e la parola ai rappresentanti dell’associazionismo i quali nel confermare loro attacamento alla Regione hanno fortemente sostenuto la richiesta già avanzata in occasione dell’ultimo assise continentale del 2003 e riconfermata dalla Vª Conferenza regionale dei marchigiani nel mondo nel 2005, cioè quella di avere al più presto, gli stessi diritti che hanno i marchigiani residenti nel territorio e quindi si possa votare in seno del Consiglio regionale per i propri candidati sulla base della legge nazionale n. 459.
Dall’altra parte è stato proposto l’aumento - anche tramite l’avvio di nuove fonti di risorse - del budget emigrazione, chiaramente insufficiente in relazione alla quantità di associazioni operanti nel mondo peraltro in permanente crescita. I delegati hanno condiviso nell’affermare che l’emigrazione in nessun modo comporta una spesa per il Governo ma ben si un vero e proprio investimento. In un mondo globalizzato dove le frontiere propendono a dileguarsi, i marchigiani residenti all’estero rappresentano (e hanno sempre rappresentato) un valore aggiunto per la Regione nella diffusione dei suoi prodotti, la sua cultura millenaria, le sue bellezze turistiche, ecc.
Nell’ambito dell’assistenza, i convenuti si sono complimentati per la prossima entrata in vigore dell’assicurazione sanitaria integrale per gli italiani indigenti in Argentina, già in atto in Venezuela e Colombia, ma dall’altra hanno espresso loro preoccupazione per i
marchigiani bisognosi in sudamerica che hanno perso la cittadinanza o ai discendenti disagiati in posesso della doppia cittadinanza, ‘categorie’ che non rientrano nella suddetta agevolazione.
I giovani a sua volta, hanno manifestato il loro desiderio di essere considerati una logica espanzione della realtà regionale nel mondo e propongono di rinforzare gli impegni nell’ambito del insegnamento della língua, di favorire un rapporto più stretto
con le Università delle Marche, la promozione nel territorio di una conoscenza più approfondita dalla realtà del mondo dell’emigrazione e di ripristinare quelle iniziative specifiche tese a far conoscere la regione alle nuove generazioni.
Infine, le conclusioni dell’assise di Buenos Aires asieme a quelle che scaturiranno dagli altri simili incontri in programma per l’anno venturo, saranno materia di discussione nella VI Conferenza dei marchigiani all’estero in programma per il 2009.
Aldo Mecozzi, Unione Regionale Marchigiana di Mar del Plata