Lettera “aperta” di Pio Rapagnà agli Organi di Informazione
MI SONO PURTROPPO TROVATO NELLA IMPOSSIBILITA' DI SAPERE CON ESATTEZZA QUALI AGENZIE DI STAMPA, QUOTIDIANI, TV, RADIO E TESTATE ON-LINE IERI ABBIANO LANCIATO LA NOTIZIA DELLO SVOLGIMENTO DELLA GIA' PER TEMPO PREANNUNCIATA CONFERENZA STAMPA DEL COMITATO PROMOTORE DI REFERENDUM REGIONALI SUI COSTI E GLI SPRECHI DELLA POLITICA: PER QUESTO CHIEDO SCUSA PER IL FATTO DI NON POTERE CITARE TUTTE LE FONTI PRESENTI O CHE ABBIANO RILANCIATO I CONTENUTI DELLA MEDESIMA CHE, NATURALMENTE, APPREZZATE LE CIRCOSTANZE, RINGRAZIO DI TUTTO CUORE, NEL MENTRE MI SCUSO CON COLORO DELLA CUI PRESENZA AVESSI INVOLONTARIAMENTE OMESSO DI CITARE: MA, PER MERA CURIOSITA', CHI ERA PRESENTE?
Nella giornata di ieri, giovedì 13 marzo 2008, si è "effettivamente" svolta la annunciata conferenza stampa di presentazione della nuova "stagione referendaria abruzzese" sui costi e gli sprechi della politica. Tanti sono stati i presenti, come è dimostrato efficacemente dalle immagini trasmesse da alcune emittenti televisive abruzzesi pubbliche e private, quali ad esempio, salvo involontarie omissioni: RAI Abruzzo, Rete Otto, TV Sei, Telemare, TVQ, Teleponte e, forse anche altre i cui servizi non ho avuto, e me ne scuso, la possibilità materiale e temporale di vedere personalmente a casa, da un "lancio di agenzia" e da corrispondenze di due Quotidiani regionali, quali Cronaca d'Abruzzo e Abruzzo Oggi. Erano presenti circa 30ittadini e Cittadine componenti del Comitato promotore.
Ora però, ancora una volta, di tale conferenza stampa non c'è alcuna traccia, nemmeno come refuso, su alcuni Quotidiani Regionali quali Il Centro, Il Messaggero e, con somma sorpresa, in questa occasione, anche Il Tempo che, è stato sempre attento e sensibile ai temi ed alle iniziative sui costi della politica in Abruzzo: di grazia, a che cosa si deve una simile "spietata e vessatoria" forma di censura nei confronti di un Comitato promotore che ha avuto, ed ha il coraggio civico di proporre e sobbarcarsi, di nuovo, l'onere dello svolgimento di referendum abrogativi regionali sui costi della politica, sugli sprechi, sulle nomine, per lo scioglimento degli enti strumentali inutili e dei rispettivi organi di vertice e consigli di amministrazione di nomina politica, della Giunta e del Consiglio Regionale?
Se si è trattato di una "dimenticanza o distrazione" non volute, si prega di provvedere, sempre se si dovesse ritenere la nostra reiterata e tenace "iniziativa referendaria di interesse pubblico ed educativa", ovvero, se si dovesse ritenere la iniziativa legislativa "popolare" rientrante nei criteri di valutazione e di interesse della informazione e della opinione pubblica abruzzesi e, dunque, meritevole.
Ci si augura che nel prosieguo della iniziativa referendaria, di importanza istituzionale garantita dalla Costituzione e dallo Statuto, non si debba ricorrere al conteggio giornaliero e finale del numero delle "censure" che si dovessero reiterare, a futura memoria.
Ci si scusa per possibili errori ed omissioni e, se in presenza di involontarie dimenticanze e incomplete citazioni, di esse si fa anticipatamente venia con impegno a immediata rettifica.
Cordiali saluti e buon lavoro e buona professione a tutti.
*Per il Comitato promotore, Pio Rapagnà.
Egregio Rapagna',
L'Ansa era presente
S43
QBXA
COSTI POLITICA: NUOVA RACCOLTA FIRME PER 3 REFERENDUM
(ANSA) - PESCARA, 13 MAR - Sara' avviata prima dell'estate,
da parte Comitato Promotore dei Referendum Regionali, guidato da
Pio Rapagna', la raccolta di firme per promuovere tre referendum
abrogativi per la riduzione dei costi impropri della politica.
Lo ha reso noto lo stesso Rapagna', il quale ha spiegato che il
Comitato, per fare in modo che non costino nulla ai cittadini,
punta ad indirli nella primavera dell'anno prossimo, abbinandoli
al referendum nazionale promosso da Segni e alle elezioni
europee.
I tre referendum riguardano i costi dei consiglieri, degli
assessori regionali e dei gruppi consiliari; la riduzione di
incarichi e consulenze che la Regione concede all'esterno; lo
scioglimento degli enti strumentali inutili della Regione e i
consigli di amministrazione ''che - dice Rapagna' - costano un
occhio della testa e che servono solo per portare voti ai
politici''.
Oltre ai tre referendum, il Comitato e' pronto a presentare
anche due proposte di legge di iniziativa popolare, la prima
delle quali mira sempre alla riduzione dei costi della politica;
l'altra a concedere la possibilita' di riscatto dell'alloggio
alle famiglie ospitate nelle case popolari Gescal. (ANSA).
Y1M-HNZ
13-MAR-08 16:31 NNNN