Attentato a Nassiriya.
2006-04-27 - Ancora sangue in Iraq. Tre militari italiani sono morti a Nassiriya colpiti da un ordigno mentre viaggiavano a bordo di un blindato. Le vittime sono il capitano dell'esercito Nicola Ciardelli, 34 anni, che lascia una moglie e due figli, e due marescialli capo dei carabinieri, Franco Lattanzio, 38 anni e Carlo de Trizio, 37 anni, che lascia la findanzata. Rimane gravemente ferito il maresciallo aiutante Enrico Frassinito trasferito in un ospedale Usa. Nell'attacco delle 8.50 ora locale ( le 6.50 in Italia) è morto anche un caporale della polizia rumena. Immediato il cordoglio in Italia. Il leader dell'Unione Romano Prodi: “E’ un fatto gravissimo”. Dolore di Carlo Azeglio: “L’Italia unita piange i caduti”. Infine, Silvio Berlusconi: “Sono addolorato”. Sabato le salme in Italia.
-Attentato a Nassiriya, il cordoglio del presidente Spacca. Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha espresso con un telegramma al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri il proprio cordoglio per le vittime dell’attentato di Nassiriya: “Profondo è il dolore per le vittime di un così vile attentato. Sono grandi la vicinanza e la solidarietà alle famiglie dei caduti, all’Esercito ed all’Arma dei Carabinieri. Ferma è la condanna contro il terrorismo, che produce atti di tale inaudita violenza.”
-A Nassiriya c'è anche un giovane sambenedettese che, fortunatamente, gode di ottima salute, anche se sconvolto per il nuovo attentato terroristico costato la vita a tre suoi commilitoni. Si tratta del carabiniere venticinquenne Valerio De Angelis, in forza al M.S.U. di Gorizia, oggi di stanza in Iraq. A lui e a tutti i nostri ragazzi impegnati nella missione di pace l'augurio di continuare a svolgere il proprio lavoro senza dover più piangere altre vite innocenti.
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