Prodotti fitosanitari: l'Ue presenta un nuovo regolamento Le procedure di valutazione saranno più semplici e sicure
La Commissione europea ha proposto oggi un nuovo regolamento europeo sui prodotti fitosanitari, che rafforzerà la protezione della salute pubblica e dell'ambiente, promuoverà lo sviluppo sostenibile in agricoltura e permetterà di ridurre la sperimentazione sugli animali. Secondo Bruxelles, le proposte odierne serviranno inoltre ad accrescere la competitività dei produttori e ad aumentare la disponibilità di prodotti fitosanitari per gli agricoltori. Il commissario responsabile per la salute e la tutela dei consumatori, Markos Kyprianou, ha dichiarato: "Il nuovo regolamento proposto punta a rafforzare e migliorare le norme sui pesticidi in tutta l’Unione europea, a beneficio dei cittadini e delle parti interessate. Assicurerà un livello ancora più elevato di tutela della salute umana, della salute animale e dell'ambiente, e allo stesso tempo offrirà una maggiore scelta agli agricoltori e accrescerà la competitività delle imprese del settore." La proposta di regolamento è il risultato di cinque anni di lunghe consultazioni tra gli Stati membri e le parti interessate, durante i quali è stata condotta un'approfondita analisi di impatto.
Entrando più nel dettaglio, la proposta odierna razionalizzerà e semplificherà le procedure di autorizzazione dei prodotti fitosanitari e ridurrà il carico amministrativo per gli operatori del settore. I tempi per l'autorizzazione delle sostanze attive saranno abbreviati e le autorizzazioni non dovranno più essere rinnovate ogni 10 anni (sarà necessario un solo rinnovo, dopo il primo periodo di 10 anni). L'autorizzazione potrà essere tuttavia essere soggetta a revisione nel caso in cui sorgano dubbi sulla sicurezza di un prodotto. Secondo la Commissione, le nuove misure avranno conseguenze positive anche per il mercato interno, che in questo settore si rafforzerà grazie alla norma che stabilisce il mutuo riconoscimento delle autorizzazioni per la produzione e l'uso di prodotti fitosanitarie tra Stati membri aventi condizioni ambientali analoghe. La proposta prevede infatti che il territorio comunitario sia diviso in tre zone in funzione delle caratteristiche ambientali e climatiche e che le autorizzazioni concesse in uno Stato membro siano automaticamente valide anche negli altri paesi che fanno parte della stessa zona. Questa misura consentirà di evitare inutili duplicazioni, accelererà il processo decisionale e garantirà una disponibilità dei pesticidi meglio armonizzata nei differenti Stati membri. Le singole autorità nazionali potranno tuttavia, qualora lo ritengano necessario, imporre misure specifiche per la riduzione dei rischi. La proposta odierna, infine, garantirà un livello molto più elevato di tutela della salute umana, della salute animale e dell’ambiente. In primo luogo la valutazione di sicurezza delle sostanze attive sarà fondata su criteri molto rigorosi, basati tra l’altro su considerazioni di ordine sanitario e sugli effetti sull'ambiente (ad. es. la persistenza nell’ambiente). L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) svolgerà un ruolo centrale nelle procedure di valutazione. Il nuovo regolamento rafforzerà inoltre le misure di controllo; gli agricoltori e le altre categorie professionali che fanno uso di fitosanitari dovranno tenere un registro aggiornato dei prodotti utilizzati che sarà a disposizione dei vicini e dell’industria dell’acqua potabile. In linea con la strategia dell’UE sull'uso sostenibile dei pesticidi, la proposta della Commissione mira inoltre a favorire la sostituzione dei prodotti più inquinanti con sostanze alternative ritenute più sicure e ugualmente reperibili. Per quanto riguarda invece la sperimentazione sugli animali, è stata introdotta una nuova norma che vieta la ripetizione di test sugli animali vertebrati. Il regolamento, che andrà a integrare la proposta di direttiva sull’uso sostenibile dei pesticidi presentata dalla Commissione, sarà trasmesso al Consiglio e al Parlamento europeo per l’adozione. Secondo le previsioni, dovrebbe avere effetto a partire dal 2008, quando il riesame di tutte le sostanze attive attualmente sul mercato sarà stato completato.