Sanità, si consolida l'attività dei Trapianti
2007-03-30 - Centocinque trapianti, di cui 57 di rene, 47 di fegato e 1 di pancreas: a meno di due anni dall'inizio dell'attivita` trapiantologia nell'Ospedale di Ancona, le Marche si confermano tra le prime regioni in Italia per il numero di interventi; di rilievo, ma in leggero calo rispetto al 2005, anche il numero delle donazioni registrate nell'ultimo biennio. 'Risultati molto lusinghieri ' ha commentato l'assessore regionale alla Sanita` Almerino Mezzolani nella conferenza stampa svoltasi presso la sede della Regione ' che confermano la lungimiranza della scelta della Giunta di istituire, nel 2005, il Centro trapianti a Torrette'. Ma tutto questo non basta.'Per consolidare ulteriormente la cultura della donazione occorre ' ha sottolineato l'assessore - implementare le risorse umane e strutturali al servizio del Centro, aumentare la disponibilita` di sangue e intensificare l'informazione:tre obiettivi importanti, da raggiungere al piu` presto con l'approvazione, entro l'estate, del nuovo Piano socio 'sanitario regionale.'
Altri dati rilevanti ' ha affermato Duilio Testasecca, coordinatore del Centro regionale per le attivita` di prelievo e trapianto di organi e tessuti ' sono il coinvolgimento fattivo nelle attivita` di donazione di quasi tutti gli ospedali delle Marche, ad eccezione di quello di Civitanova Marche; l'elevato numero, 31, di donatori effettivi negli ultimi due anni, grazie ai quali l'Ospedale di Ancona e` al secondo in Italia, dopo quello di Verona, per tasso di donazione; l'avvio nel 2006, in collaborazione con la Banca dei Tessuti di Treviso, dell'attivita` di prelievo multitessuto a cuore fermo. In leggero calo, rispetto al 2005, l'attivita` di donazione delle cornee, ma il prelievo ha soddisfatto in pieno la richiesta di trapianti sia nelle Marche che nell'Umbria.
Il consolidamento dell'attivita` di trapianto e` anche merito -ha osservato Andrea Risaliti, capo dell'e`quipe di medici - chirurghi, nefrologi, infettivologi, diabetologi, anestesisti - che operano in stretta collaborazione tra loro. 'Tra gli obiettivi per il futuro figurano - ha spiegato Giovanni Frasca`, direttore di Nefrologia ' il trapianto simultaneo di pancreas con il rene, il trapianto combinato fegato 'rene e l'avvio del trapianto di rene da donatore vivente'. Altri obiettivi sono il trapianto delle cellule e, soprattutto, ha rilevato Carmine Ruta, dirigente del servizio Salute della Regione, il potenziamento della rete dei servizi.
L'attivita` di trapiantologia nelle Marche e` stata autorizzata nel mese di maggio 2005; i primi trapianti di rene e di fegato sono stati effettuati il 30 maggio 2005 e il 2 agosto 2005; il primo trapianto di pancreas risale allo scorso 8 marzo. L'eta` media dei pazienti con rene trapiantato e` di 51 anni, il tempo medio di attesa e` di sette mesi, la degenza diciannove giorni; su 124 pazienti in lista d'attesa, 52 provengono da fuori regione. (s.p.)
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