Telemedicina e Filiera Corta per curare i problemi dell'obesità
06/09/2008 - La cura dell'obesità passa attraverso la telemedicina favorendo, al contempo, il consumo dei prodotti della filiera corta. Il comparto sanitario si evolve, infatti, grazie ad una sofisticata tecnologia che, oltre a consentire l'erogazione di un servizio medico a distanza, promuoverà l'assunzione di prodotti locali e soprattutto di stagione. Accade nel Piceno dove, grazie al progetto “STAR” - Salute e Territorio per un'Alimentazione Responsabile realizzato da Asteria – Istituto per lo Sviluppo Tecnologico e la Ricerca Applicata con il contributo della Regione Marche, si sta instaurando un'efficace collaborazione tra il mondo della produzione e quello della sanità finalizzato a diffondere la cultura di un'alimentazione sana e consapevole. Il progetto, che prevede una sperimentazione della durata di cinque mesi, si contraddistingue perché, nell’ambito del programma alimentare personalizzato, lo specialista tenderà a prediligere la prescrizione di prodotti di stagione (filiera corta). Una serie di fattori, infatti, che vanno dall’esigenza di una maggior qualità dei prodotti dal punto di vista igienico, delle proprietà nutrizionali e delle caratteristiche organolettiche all’esigenza di conoscere la provenienza degli alimenti fanno sì che si prediliga la filiera corta soprattutto nell'ambito di un'iniziativa finalizzata all'educazione alimentare. Questo tipo di indagine permetterà a fine studio di esplorare se il sistema, basato su un diario alimentare interattivo, oltre a modificare l’apporto medio di proteine, carboidrati e grassi, potrà incentivare il consumo totale medio di prodotti agricoli locali e permetterà altresì di valutare il loro contributo nel favorire l’aumento del consumo degli alimenti della filiera corta. I soggetti partecipanti verranno identificati nell’area delle A.S.U.R. Zone territoriali N.13 di Ascoli Piceno, N.12 di San Benedetto del Tronto e N. 11 di Fermo e saranno arruolati nel corso del mese di ottobre. «Questo progetto rappresenta il necessario punto di partenza per sensibilizzare i consumatori e valorizzare le produzioni agricole locali stagionali – spiega Dante Bartolomei, Presidente di Asteria – e trova il suo naturale sbocco nella realizzazione di interventi che stiamo già pianificando e che coinvolgeranno il mondo della produzione in un sistema organizzato ed efficiente. L’obiettivo di Asteria è appunto quello di far incontrare tre mondi spesso lontani, quello produttivo, quello dei consumatori e quello sanitario, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e sociale che oltre a tutelare la salute, rappresenti anche un vantaggio economico per i consumatori e per le imprese».
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