Siamo fortemente concordi con quanto affermato dal Procuratore Capo di Palermo MESSINEO.
Vendere i beni della mafia per far fronte ad esigenze impellenti, come la risoluzione delle cause civili di chi ha denunciato la mafia, è sempre stata la nostra battaglia e lo è ancora oggi.
Infatti, malgrado tutti gli sforzi,sia pure apprezzati da parte nostra,compiuti dallo Stato dopo le sentenze delle nostre cause civili, ancora oggi siamo in attesa di vedere compiuta la rateizzazione dei pagamenti stabilita per tutti noi, rate che si esauriranno purtroppo solo nel 2011, e dopo sedici anni che aspettiamo giustizia per vittime che tempo non ne hanno più.
La legge Pio La Torre del resto , come spesso abbiamo fatto notare, prevede tra l’altro la vendita dei beni della mafia qualora fosse necessario risarcire le vittime, ma in tal senso ci sono state troppe orecchie da mercante e troppe trasversalità avverse.
Finalmente una voce importante, dice chiaramente quanto noi abbiamo sempre sostenuto, ringraziamo per questo il Procuratore Messineo che dimostra di essere veramente dalla parte delle vittime della mafia.
Cordiali saluti
Giovanna Maggiani Chelli
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
MAFIA: ASS.GEORGOFILI, USARE BENI BOSS PER RISARCIRE VITTIME
FIRENZE
(ANSA) - FIRENZE, 28 GIU - "Siamo concordi con quanto affermato dal
procuratore di Palermo Francesco Messineo: vendere i beni della mafia
per far fronte ad esigenze impellenti, come la risoluzione delle cause
civili di chi ha denunciato la mafia, é sempre stata la nostra
battaglia". Lo sostiene, in una nota, Giovanna Maggiani Chelli,
portavoce dell'Associazione fra i familiari delle vittime della strage
dei Georgofili, avvenuta a Firenze nel 1993. "Malgrado tutti gli
sforzi compiuti dallo Stato dopo le sentenze delle nostre cause civili
- aggiunge la nota - ancora oggi siamo in attesa di vedere compiuta la
rateizzazione dei pagamenti stabilita per tutti noi, rate che si
esauriranno purtroppo solo nel 2011". "La legge Pio La Torre -
continua la nota - prevede, tra l'altro, la vendita dei beni della
mafia qualora fosse necessario risarcire le vittime, ma in tal senso
ci sono state troppe orecchie da mercante e troppe trasversalità
avverse. Finalmente una voce importante dice chiaramente quanto noi
abbiamo sempre sostenuto". (ANSA).=