dalla Coldiretti
GUERRA DEL LATTE, COLDIRETTI PRONTA ALLA MOBILITAZIONE: “NEL CENTRO ITALIA TROVEREMO FORME ALTERNATIVE DI VENDITA” “Se le industrie del territorio non riconosceranno un giusto prezzo per il latte prodotto dai nostri allevatori, vuol dire che troveremo forme alternative e innovative di vendita”. Le Coldiretti di Marche, Umbria, Toscana e Abruzzo si preparano alla mobilitazione per sbloccare una situazione che sta mettendo in ginocchio le imprese zootecniche, costrette a pagare assieme ai consumatori le inefficienze della filiera industriale e commerciale. La questione è stata al centro di un incontro al quale hanno partecipato i direttori delle federazioni Coldiretti di Marche, Alberto Bertinelli, Toscana, Prisco Sorbo Umbria, Angelo Corsetti, e Abruzzo, Errico Michele, assieme al responsabile confederale per la zootecnia Giorgio Apostoli. “Non possiamo accettare che il prezzo del latte diminuisca alla stalla mentre aumenta al consumo, né che le industrie di questo territorio propongano prezzi addirittura inferiori a quelli pagati agli allevatori lombardi, nonostante i costi di produzione siano di gran lunga superiori – spiega Coldiretti Marche -.Nell’ultimo anno i costi di mangimi ed energia sono aumentati di oltre il trenta per cento e nelle realtà allevatoriali del centro Italia, dove spesso gli allevamenti sono dislocati in zona di alta collina e di montagna i 42 centesimi al litro non garantiscono più nemmeno il minimo vitale. Pagare il latte meno di 42 centesimi alla stalla, quando poi i cittadini devono sborsare fino a un euro e sessanta al consumo, portando così alla chiusura delle nostre stalle, spesso di presidio del territorio non pensiamo sia lungimirante. Nel tragitto dalla stalla al supermercato il prezzo del latte moltiplica oggi per quattro, passando dai 0,42 a 1,51 euro (dati Osservatorio prezzi), fino a 1,70 per il latte di alta qualità. Appena venti anni fa un litro costava ai cittadini 0,62 euro, mentre agli allevatori veniva pagato 0,25 euro. Nel Centro Italia - conclude Coldiretti – sono presenti strutture cooperative che garantiscono già dai primi mesi dell’anno l’importo di 42 centesimi, e a quelle esperienze guardiamo con interesse poiché rappresentano un riferimento virtuoso di rapporto con il sistema allevatoriale. L’ANDAMENTO DEI PREZZI DEL LATTE | 1986 | 1990 | 1996 | 2000 | 2005 | 2007 | 2008 | STALLA | 0,25 | 0,32 | 0,40 | 0,36 | 0,33 | 0,37 | 0,42 | CONSUMO | 0,60 | 0,75 | 1,13 | 1,18 | 1,34 | 1,40 | 1,51 |
Fonte: Elaborazioni Coldiretti Marche su dati Istat , OsservaPrezzi e Osservatorio Prezzi Ancona
LAVORO: COLDIRETTI ASCOLI FERMO, UN DVD “INTEPRETATO” DAGLI IMPRENDITORI AGRICOLI CONTRO LE MORTI BIANCHE DOMANI POMERIGGIO AD ASCOLI L’INCONTRO DI PRESENTAZIONE MAZZONI: “ESEMPIO DI PREVENZIONE ANCHE PER ALTRI SETTORI” MARCHE, IN VENT’ANNI CROLLO RECORD DEGLI INFORTUNI: - 15MILA Un dvd in tre lingue “interpretato” dagli imprenditori agricoli da distribuire ai lavoratori per prevenire il rischio delle “morti bianche”. Lo presenterà domani pomeriggio (giovedì 26 giugno) Coldiretti Ascoli Fermo, in collaborazione con la società Lian Sas, nel corso di un incontro in programma alle ore 17 nella Sala Gialla della Camera di Commercio di Ascoli Piceno. “Il progetto riguarda per ora i lavoratori impegnati in agricoltura , ma può essere benissimo esteso ad altri settori per dare uno strumento efficace al fine di prevenire i tanti incidenti che purtroppo continuano a riempire le cronache – spiega il presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, Paolo Mazzoni -. E va dato merito ai nostri imprenditori di essersi impegnati nell’iniziativa, facendo da ‘attori’ per i filmati contenuti nel dvd, realizzato in tre lingue: italiano inglese e slavo. In quanto forza sociale, del resto, Coldiretti ritiene doveroso impegnarsi per sfruttare le conoscenze acquisite, che hanno portato a una diminuzione record degli infortuni in agricoltura”. Il calo degli incidenti sul lavoro del 9 per cento fatto registrare nel 2007 è, infatti, nettamente superiore a quello degli altri settori produttivi ed è la conferma di un trend positivo che continua da anni. Basti sottolineare che nelle Marche si è passati nel giro di vent’anni da 18mila infortuni e malattie professionali ad appena 3mila (dati Inail). “Merito del prezioso lavoro di ammodernamento delle imprese agricole fatto in questi anni - precisa il direttore di Coldiretti Ascoli Fermo -; si è giunti a rendere il lavoro in campagna tecnologicamente più avanzato, al servizio della sicurezza della salute, dell'ambiente e dell'alimentazione, che vuole conciliare gli interessi delle imprese, dei lavoratori e dei consumatori”. Il progetto promosso da Coldiretti Ascoli Fermo e Lias sas è stato approvato dalla Regione Marche e finanziato dal Fondo Sociale Europeo. Coinvolgerà e informerà sulle tematiche della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, più di 1000 lavoratori operanti nel settore agricoltura nella Provincia di Ascoli Piceno e per riflettere sugli specifici rischi del settore primario. Alla presentazione del dvd alle imprese prenderanno parte il presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, Paolo Mazzoni, l’assessore provinciale al Lavoro, Emidio Mandozzi, il dirigente del Dipartimento prevenzione dell’Asur 13, Carlini, i consulenti in materia di sicurezza sul lavoro Vincenzo Zaffarano e Luigino Ferretti, e Carlo Travaglini, direttore dell’organismo gestore del progetto Lian Sas.
|