Bilancio di una mostra: Si è chiusa ieri l´innovativa mostra di Palazzo Strozzi: Un grande successo di pubblico e di critica 72.260 mila visitatori
Firenze - Impressionismo: dipingere la luce. Le tecniche nascoste di Monet, Renoir e Van Gogh (Palazzo Strozzi, 11 luglio-28 settembre 2008) la mostra promossa da Palazzo Strozzi come manifestazione culturale dell´estate 2008 e proposta al turismo nazionale e internazionale in un periodo solitamente dedicato alle vacanze, si è conclusa ieri dopo 81 giorni di programmazione ininterrotta e con un bilancio di 72.260 visitatori (media giornaliera di 903 visitatori) con grande successo di pubblico e di critica.
Questa "sfida" d´estate è stata brillantemente vinta dalla Fondazione Palazzo Strozzi, e la stampa nazionale ed estera, ha dedicato alla mostra apprezzamenti positivi sottolineandone l´impostazione innovativa nella scelta dei contenuti e l´originalità della presentazione del percorso espositivo:
Andrew Graham-Dixon (Sunday Telegraph, Arts Magazine, 24 August 2008, `Planned Spontaneity´
`Painting Light: the hidden techniques of the Impressionists is the most illuminating Impressionist show of the year. [...] This is a fascinatingly sleuth-like investigation of the principal methods and innovations of Impressionist painting. [...] The greatest virtue of this all-encompassing exhibition is the way in which it gives back to Impressionism so much of its original sense of vibrancy and experiment.´(Dipingere la luce: le tecniche nascoste degli Impressionisti è la mostra più "illuminata" dell´anno [...] E´ un affascinante investigazione delle principali tecniche e innovazioni della pittura impressionista [...] La marcia in più di questa mostra è il modo in cui si fa riferimento all´Impressionismo, alla sua vivacità e al suo carattere sperimentale".)
Giorgio Bonsanti (Giornale dell´Arte, Settembre 2008 "La rivoluzione in tubetto")
[...] la ragione per cui raccomando vivamente l´esposizione di Palazzo Strozzi sta proprio nella originalità e novità del «taglio» straordinariamente ingegnoso. In poche altre occasioni mi è capitato di visitare una mostra altrettanto ricca di potenziale didattico e correttamente informativo, nonché appassionante e divertente: sono certo che il pubblico ne ricaverà un reale arricchimento di conoscenze".
L´idea vincente è stata far sentire il visitatore coinvolto nel suggestivo percorso alla scoperta dei segreti delle tecniche dei grandi maestri dell´Impressionismo. Un ruolo significativo ha svolto anche il "Giallo impressionista", che ha trasformato il visitatore in un vero e proprio "detective dell´arte", impegnato a risolvere il mistero di un immaginario pittore impressionista trovato morto vicino a un suo quadro. Più di 100 sono stati i partecipanti (molti dei quali stranieri) a questo intrigante concorso ideato da James Bradburne, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi. Giovedì 25 Settembre, presso l´Altana di Palazzo Strozzi, ha avuto luogo la premiazione dei testi migliori.
Il primo premio (un viaggio per tre persone alla casa di Monet a Giverny) è stato vinto dal tredicenne romano Matteo Crinò che, dimostrando un fiuto da vero detective, è riuscito a dare una versione dei fatti veritiera, acuta e appassionante.
Il secondo premio, un cestino da picnic, è stato vinto a pari merito dalla famiglia Pagliani (di Reggio Emilia) e dalla famiglia Bandoni (di Lucca), che hanno partecipato con entusiasmo all´iniziativa, cogliendo appieno il significato della singolare iniziativa.
Infine il terzo premio - una bottiglia di champagne Dom Perignon - è stato vinto da Jennifer Malden per un testo in lingua inglese.
Ospite d´eccezione Giorgio Gosetti (fondatore di Festival e direttore del Noir in Festival di Courmayeur), che ha premiato i vincitori. L´attenta partecipazione ha confermato il successo dell´originale iniziativa nell´ambito della mostra.
Impressionismo: dipingere la luce. Le tecniche nascoste di Monet, Renoir e Van Gogh ha offerto una vasta gamma di attività per famiglie e bambini, coinvolgendo i più piccoli con laboratori didattici, esperienze interattive, pubblicazioni speciali pensate per stimolare curiosità, divertimento e ideazione. Bambini e famiglie hanno partecipato attivamente agli eventi della mostra loro dedicati, come la giornata di Domenica 14 settembre u.s. cui hanno preso parte oltre 500 bambini con le rispettive famiglie. I più piccoli sono stati avvicinati al mondo dei grandi maestri impressionisti con la complicità di uno spettacolo di burattini realizzato dalla compagnia "I Pupi di Stac" nel Cortile del Palazzo, e con laboratori che hanno permesso di giocare con luci, colori e forme alla scoperta della pittura dei più noti maestri impressionisti.
Impressionismo: dipingere la luce. Le tecniche nascoste di Monet, Renoir e Van Gogh, è stata dunque una mostra positiva non solo per aver aperto le porte di Palazzo Strozzi a un pubblico molto vasto, ma anche per aver offerto ai visitatori la possibilità di vivere un importante momento di cultura e svago.
Il 19 settembre con Worlds on video - esposizione che mette a confronto i maggiori videoartisti internazionali appartenenti alla nuova generazione - il CCCS ha ripreso la sua stagione espositiva. L´iniziativa è interamente dedicata alla videoarte e a quegli artisti che hanno trovato in questa particolare forma espressiva il modo di sperimentare, riflettendo sulle problematiche del nostro tempo.
Da 24 ottobre all´8 febbraio 2008, con la mostra Caterina e Maria de´Medici: donne al potere. Firenze celebra il mito di due regine di Francia, Palazzo Strozzi rende onore alle due grandi fiorentine che salirono sul trono francese. Nei saloni di Palazzo Strozzi si cercherà di indagare, nell´ottica dell´universo femminile, la straordinaria ascesa al potere di queste eccezionali figure della dinastia medicea che, dopo la morte dei rispettivi mariti, con scaltrezza sapiente e intelligenza politica influenzarono la storia, l´arte e il costume dell´Europa del tempo. A Firenze giungeranno 15 monumentali arazzi, provenienti dal Mobilier national di Parigi, dedicati alla leggendaria regina Artemisia. Il progetto fu proposto intorno al 1561 a Caterina de´ Medici, vedova di Enrico II, per glorificare la dinastia dei Valois, ma fu realizzato solo a partire dal 1607 da Enrico IV, capostipite dei re Borbone, per celebrare la moglie Maria.
Tutte le mostre a Palazzo Strozzi hanno didascalie sia in italiano che in inglese, oltre a quelle speciali per famiglie e bambini. Per questa mostra Roberto Piumini, uno dei più famosi autori italiani di narrativa per l´infanzia, ha pensato un percorso scandito da filastrocche/indovinelli dedicati agli arazzi. I deliziosi testi in rima saranno collegati al concorso "Il filo di Artemisia". Bambini e adulti verranno accompagnati nel loro viaggio nelle sale di Palazzo Strozzi dalla "Valigia della Regina": all´interno della valigia si troveranno altri brevi testi teatrali di Roberto Piumini ispirati ad alcuni degli arazzi esposti: corone, scudi e altri oggetti aiuteranno a immedesimarsi nei personaggi e a dar loro voce in un divertente gioco teatrale.