Sanseverino: al Gran Galà della Moda un convegno sul Made in Marche
COME LA MODA MUOVE L’ECONOMIA SAN SEVERINO MARCHE, 25 giugno 2009 — Una singola sfilata non bastava più: per dare maggiore autorevolezza e spinta al Gran Galà della Moda, a Villa Collio di San Severino Marche – giovedì 25 giugno 2009 – s’è tenuta una conferenza sull’internazionalizzazione del Made in Marche. Nel corso del pomeriggio della prima giornata, per questa quinta edizione del Gran Galà che s’è distesa su doppia data, nomi importanti del settore hanno analizzato come le produzioni marchigiane muovano l’economia del territorio e si spingano oltre confine come nostro biglietto da visita. Con l’organizzazione dell’Università di Urbino e dell’Associazione Attività Produttive, il professor Galliano Crinella ha riunito attorno ad un unico tavolo a parlare di come le manifatture delle Marche conquistano il mondo Nora Serrani (Società Sviluppo Marche), l’imprenditrice Fiorella Tombolini, Giuseppe Mazzarella di Confartigianato, Annarita Pilotti per Loriblu Calzature e la giornalista del Corriere della Sera Maria Teresa Veneziani. A moderare l’incontro il giornalista RAI Paolo Notari. Tra i partecipanti anche Chiara Tagliagambe di Lectra, società franco-spagnola quotata in borsa che opera nel settore della tecnologia avanzata per le produzioni di moda, progettando software per la modellistica e il design. Si pensi che Lectra fornisce coi suoi prodotti il 70-80% delle imprese di moda, ha 1.200 dipendenti per 23mila clienti, di cui 3mila sono piccole e medie imprese italiane. Infatti, come ha sottolineato Mazzarella, in Italia il settore moda – come fatturato – è secondo solo a quello meccanico. E il 70% degli impiegati è donna. Ecco perché al convegno, escluso Mazzarella, appunto, sul palco c’erano solo donne: la giornalista Maria Teresa Veneziani ha spiegato come la crisi abbia trasformato la moda rendendola più “etica”, aumentandone la qualità a vantaggio del prezzo e premiando le aziende che sanno fidelizzare i clienti. Aziende rappresentate al convegno da Fiorella Tombolini, dell’omonima azienda, per la quale il made in Italy, oggi, non è tutelato e mancano sia aiuti che controlli. Serve maggiore trasparenza, anche e soprattutto per il nostro made in Marche, punta di diamante del made in Italy, per l’imprenditrice. Annarita Pilotti, titolare del brand Loriblu, ricorda che imprenditori non si nasce: lei insegnava all’asilo, oggi ha 100 operai. Si rivolge ai giovani – la maggior parte del pubblico – e incita ad aver coraggio e cercare il bello. A corollario di questo incontro – che ha sancito il definitivo passaggio del Gran Galà della Moda da semplice manifestazione a evento vero e proprio, come hanno sottolineato il sindaco Cesare Martini e il Presidente dell’Associazione Attività Produttive Renzo Leonori – la serata di giovedì 25 giugno dedicata alle scuole del territorio. I migliori istituti superiori delle Marche del settore moda – taglio, cucito, stile – sono stati contattati per partecipare con i loro studenti alla 2a edizione del premio “Creatività è moda”, organizzato in collaborazione con l'Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e il corso di Design e moda diretto dal prof. Galliano Crinella. Finalità della serata, presentata da Pamela Prati e Paolo Notari, dopo il successo della prima edizione nel 2008, quella di dare visibilità ai giovani studenti del settore, una possibilità lavorativa all'interno del mondo della moda e una vetrina nazionale per le loro realizzazioni. E venerdì la grande sfilata finale del Galà, con Cristina Chiabotto e Marco Moscatelli a presentare nomi come Miss Sixty – che presenta la collezione autunno inverno in prima mondiale –, Pin Up, Delsa, Carlo Pignatelli e tanti altri. Anche in caso di pioggia, a Villa Collio di San Severino.
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