Speciale Nuoto-Europei di Budapest, un'altra giornata storica
ilmascalzoneSportivo, il Nuoto sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei. Rosolino e Magnini alle spalle di van den Hoogenband nei 200 sl. Boggiatto e Sacchin di bronzo nei 400 misti e nel trampolino 1 metro. Cadono anche due record italiani BUDAPEST, 2006-08-02 - Due argenti. Due bronzi. Due record italiani. Un primato personale. Medaglie e promesse. L'ottava giornata degli Europei di Budapest volta pagina con i podi di Massimiliano Rosolino, Alessio Boggiatto, Filippo Magnini e Christopher Sacchin e con Loris Facci e Paolo Bossini autori dei migliori due tempi nei 200 rana (2'12"01 primato personale e 2'12"33), e Francesco Vespe e Alessia Filippi in finale col record italiano dei 200 farfalla (1'57"72) e 200 misti (2'14"83). Il primo urlo di giornata è di Christopher Sacchin. Inatteso, per il terzo posto dal trampolino 1 metro che bissa quello di Maria Marconi. Eliminato in semifinale Nicola Marconi (oro a Berlino, argento a Madrid), il 23enne bolzanino dei carabinieri, che suona la batteria e ama i custom, disputa la finale "senza niente da perdere e con la consapevolezza di aver lavorato bene tutta la stagione". Sacchin chiude con 415,70 punti alle spalle del campione in carica, il finlandese Joona Puhakka (425,00), e ad appena nove decimi dal russo Alexander Dobroskok. "Sono molto soddisfatto, non trovo aggettivi per definire la gioia che provo - racconta - Ho migliorato il record personale di 20 punti e conquistato la prima medaglia assoluta dopo l'oro agli Europei juniores di Brasschat 1998. Superata la semifinale, ho affrontato la finale sereno; questo mi ha permesso di dedicare più attenzione ai particolari, alla pulizia del gesto. Forse anche l'argento era possibile, ma preferisco non pensarci. La medaglia compensa due anni impiegati a guarire dalla pubalgia e a dimenticare lo scivolone sul trampolino al Grand Prix di Rostock che mi ha costretto ad un lungo stop intaccando la mia sicurezza". In semifinale Sacchin elimina proprio Nicola Marconi, quarto a circa 7 punti dal compagno. "Nicola ha aperto il nuovo ciclo dei tuffi italiani, ormai competitivi in tutte le specialità e rappresentati da una Nazionale compatta e protesa al sacrificio comune pur di raggiungere gli obiettivi. Lui è il nostro punto di riferimento. Ora ha i tre metri e il sincro. Sarà protagonista - conclude - poi prepareremo i tre metri in vista delle Olimpiadi di Pechino". Dall'arena dei tuffi alla vasca del nuoto le emozioni non cambiano. L'attesa per i 200 stile libero è premiata dalla seconda finale più veloce degli Europei. Due dei protagonisti ne hanno scritto la storia degli ultimi dieci anni - gli olimpionici Pieter van den Hoogenband e Massimiliano Rosolino - il terzo è il campione mondiale Filippo Magnini. Si impone l'olandese volante in 1'45"65 (sempre in testa con passaggi da 24"79, 51"11, 1'18"16) che conquista il quarto oro in cinque edizioni. Argento a Rosolino che nuota il tempo più veloce della sua carriera agli Europei toccando in 1'47"02 (25'40"52"48, 1'20"12), ricorda di essere stato l'unico atleta capace di battere VDH con l'oro di Helsinki 2000 (l'anno magico delle Olimpiadi di Sydney!) e sale ancora sul podio dopo l'argento di Siviglia 1997, e i bronzi di Istanbul 1999, Berlino 2002 e Madrid 2004. Al terzo posto si conferma Magnini in 1'47"57 (25"30, 52"58, 1'20"84), terzo tempo da lui mai nuotato in attesa dei 100. "Sono felice ma non appagato - sottolinea Rosolino, primatista italiano della distanza con l'1'46"60 che gli valse il bronzo olimpico - Io sono nato coi 200. A Vienna, nel 1995, conquistai il bronzo nella 4x200, avevo appena 17 anni ed era la prima medaglia assoluta della carriera. Nei 200 ho esordito alle Olimpiadi di Atlanta del 1996 col sesto posto, ho vinto la prima medaglia agli Europei di Siviglia 1997 (argento, ndr) e ai Mondiali di Perth (argento, ndr). Tutta la mia carriera è legata ai 200 sl. Nonostante abbia vinto il titolo olimpico nei 200 misti, resta la gara a cui sono più affezionato". Come dimostra l'1'47"02 dopo dieci anni dal primo acuto internazionale. "Ho raggiunto un equilibrio che mi trasmette forza e convinzione - continua - Lo devo alla certezza dell'allenamento, al costante confronto con Magnini. Io sono più resistente, lui ha una maggiore velocità di base. Ci compensiamo e aiutiamo a vicenda. Terminate le gare individuali, ora bisogna difendere l'oro conquistato a Madrid con la staffetta 4x200. Poi - conclude - ci dedicheremo ai Mondiali di Melbourne, crocevia determinante verso le Olimpiadi di Pechino. L'obiettivo è il 3'43 sui 400 e l'1'45 sui 200; ma potrei anche decidere di dedicarmi soprattutto a una delle due gare". Il bronzo di Filippo Magnini invece accresce ancora di più l'attesa per la sfida dei 100 con van den Hoogenband, due volte campione olimpico e primatista mondiale in 47"84. "I 200 mi hanno trasmesso maggiore fiducia in vista dei 100 - racconta il campione del mondo - Oggi ho nuotato il mio terzo tempo di sempre, van den Hoogenband invece ha toccato quasi due secondi oltre il pesonale. Le riflessioni inducono all'ottimismo, anche perché fin dall'inizio degli Europei sono totalmente proteso verso la mia gara. La sento molto e il centesimo grazie al quale ho preceduto sul podio il britannico David Carry mi fa sentire vicino anche la dea bendata. Considerando che nell'ultimo mese ho preparato solo i 100, e che nei 200 la resistenza di Rosolino e van den Hoogenband è stata risolutiva, non posso che essere estremamente soddisfatto". Così come Alessio Boggiatto che nei 200 misti si inchina solo al vice campione del mondo, il mito dell'Isola Margherita, Laszo Cseh. L'ungherese di Budapest si impone col record dei campionati in 1'58"17 (24"82, 53"81, 1'29"08); per Boggiatto, già argento a Berlino, 2'00"14 (26"60, 57"68, 1'32"20). "Sapevo che a dorso avrei perso il contatto con Cseh - racconta l'ex campione mondiale dei 400 - Infatti ai 200 metri ero a più di cinque secondi, poi però ho nuotato le frazioni a rana e stile libero come preparato e ho recuperato chiudendo con un ritardo accetabile. Ora aspetto il duello di domenica sui 400. Un altro bel podio mi renderebbe felice". Domani previste altre emozioni con il campione in carica Paolo Bossini e Loris Facci nella finale dei 200 rana in corsia 5 e 4, con Alessia Filippi contro le olimpioniche Yana Klochkova e Laure Manaudou, e nei tuffi con i fratelli Nicola e Tommaso Marconi nel sincro tre metri e Tania Cagnotto e Valentina Marocchi dalla piattaforma che cercheranno di difendere i titoli di Madrid 2004. clicca qui per consultare gli Azzurri in gara domani clicca qui per consultare i risultati ufficiali clicca qui per consultare le schede degli Azzurri clicca qui per consultare il programma completo foto deepblueeye.com/scala
EUROPEI DI BUDAPEST RISULTATI AZZURRI E RIEPILOGO MEDAGLIE
| RISULTATI NUOTO 3^ GIORNATA 200 rana M - semifinale 1. Loris Facci 2'12"01 (p.p.) qualificato 2. Paolo Bossini 2'12"33 qualificato 200 misti F - semifinale 6. Alessia Filippi 2'14"83 RI qualificata prec. 2'15"71 di Federica Biscia il 18/9/2000 a Sydney 200 sl M - finale 2. Massimiliano Rosolino 1'47"02 3. Filippo Magnini 1'47"57 100 rana F - finale 8. Chiara Boggiatto 1'09"47 200 farfalla M - semifinale 8. Francesco Vespe 1'57"93 qualificato (nelle batterie 1'57"72 RI; prec. 1'58"20 di Christian Galenda il 23/7/2001 a Fukuoka) 200 misti M - finale 2. Alessio Boggiatto 2'00"14 100 dorso F - semifinale 14. Valentina De Nardi 1'03"42 eliminata Eliminati in batteria 100 dorso F 20. Elena Gemo 1.03.98 200 misti F Livia Travaglini DNS 50 dorso M 18. Enrico Catalano 26"46 RISULTATI TUFFI 2^ GIORNATA Trampolino 1 metro M - finale 3. Christopher Sacchin 415.70 Eliminato in semifinale 4. Nicola Marconi 363.35 LE MEDAGLIE ITALIANE A BUDAPEST Oro (2) Alessia Filippi nei 400 misti Italia nella 4x100 sl maschile Argento (3) Massimiliano Rosolino nei 400 sl Massimiliano Rosolino nei 200 sl Alessio Boggiatto nei 200 misti Bronzo (6) Simone Ercoli nella 5 Km Italsincro nella prova a squadre Italsincro nel libero combinato Maria Marconi dal trampolino 1 mt Christopher Sacchin dal trampolino 1mt Filippo Magnini nei 200 sl
| -Tuffi: Europei. Sacchin bronzo dal trampolino 1 mt
Christopher Sacchin ha conquistato la medaglia di bronzo nella finale del trampolino 1 metro nella seconda giornata agli Europei di Budapest. L'azzurro si è piazzato terzo con l'ottimo punteggio di 415.70, in una finale tiratissima vinta all'ultimo tuffo dal finlandese Joona Puhakka (425.00 punti) davanti al russo Alexander Dobroskok (416.60 punti). clicca qui per i risultati ufficiali
( da federnuoto.it)
|