Speciale Viola – Prandelli: “Sono orgoglioso di allenare un gruppo di ragazzi così”
FIRENZE – La Fiorentina chiude il campionato con l’impensabile bottino di 58 punti (73 senza la penalizzazione di 15 punti dovuta a Calciopoli), con il quinto posto in classifica (terzo posto virtuale), con 4 punti in più rispetto alla squadra campione d’Europa, il Milan, con la miglior difesa (31 gol subiti) e con il terzo miglior attacco (62 gol realizzati). Non può che essere soddisfatto Cesare Prandelli, allenatore amatissimo a Firenze, dove è da tutti considerato la persona che riporterà lo scudetto in città. Lui frena dicendo che si potrà parlare di scudetto soltanto fra un paio di stagioni, quando cioè verranno ridistribuiti in maniera equa i proventi dei diritti televisivi. Intanto si gode l’accesso alla prossima edizione della Coppa Uefa, traguardo raggiunto grazie ad un finale di campionato scoppiettante. Lo abbiamo intervistato al termine di Fiorentina-Sampdoria, partita che i suoi hanno vinto per 5-1.
Tiriamo le somme di questa stagione? Abbiamo fatto un campionato straordinario, siamo sulla strada giusta, i ragazzi stanno crescendo con grande velocità. Sono orgoglioso di allenare un gruppo di ragazzi così. Occorreva un’impresa e loro sono riusciti a farla. Oggi abbiamo visto un antipasto della Fiorentina dell’anno prossimo? L’idea è questa, giocare il 90% dei palloni a terra, con grande velocità. Lo stiamo facendo da qualche partita e oggi ci è riuscito bene. Liverani che inventa e Montolivo che segna. Il secondo gol è la vittoria della tua scelta tattica di tenere insieme in campo due giocatori di grande qualità? In realtà a quella scelta tattica mi hanno spinto loro. All’inizio non li ho schierati insieme in ogni partita, poi strada facendo la squadra ha dimostrato grande capacità di rispondere a ciò che le si chiedeva e così ci siamo potuti permettere tale scelta. Un’altra grande soddisfazione me l’ha data la difesa, che dopo qualche settimana di critiche, anche giuste, ha fatto benissimo e si è dimostrata la migliore del campionato. A fine partita, ma anche durante, hai partecipato attivamente alla festa, saltando e ballando. Questo succede perché io e la squadra siamo un gruppo unito con la gente che ci viene a vedere. E’ venuto tutto naturale, avevamo preparato il bandierone e pensato di fare il giro di campo. Poi, una volta sotto la curva, Seba (Frey, ndr.) si è buttato sopra la bandiera e ha iniziato a fare capriole e tutti l’hanno seguito. Un pensiero per Toni che se ne va? A Luca dico grazie, ha fatto tantissimo per questa squadra, specialmente in questa stagione in cui ha combattuto sempre col problema al piede. Qualcuno ha mormorato che oggi potesse esserci una contestazione nei suoi confronti, ma pensare questo vuol dire non tenere in considerazione la maturità delle persone e oggi Firenze ha giustamente ringraziato Toni. Quando c’è stato il coro per lui, l’ho visto molto imbarazzato, emozionato.
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