Carrabs e la Sbarbati alla prima conferenza regionale sulle politiche giovanili
Alla prima conferenza regionale sulle politiche giovanili, hanno partecipato anche l’assessore all’Edilizia Residenziale Pubblica Gianluca Carrabs e l’eurodeputato Luciana Sbarbati.
“La Regione Marche – ha iniziato Carrabs - ha molto investito nella politica della casa soprattutto sostenendo il concetto di diritto alla casa per chi appartiene ad una di queste tre fasce:
- persone povere e senza reddito che chiedono un ‘alloggio sociale’
- persone che non possono sostenere il costo di affitto di una casa e famiglie bisognose per cui la Regione interviene attraverso dei ‘buoni casa’
- Giovani precari, disoccupati o senza lavoro cui le banche non concedono credito.
Di fronte al fabbisogno nazionale di circa un milione di alloggi, dinanzi a situazioni di difficoltà di reperimento case, spesso in degrado o sovraffollate, negli ultimi vent’anni le problematiche abitative hanno gravemente colpito i giovani e le coppie che cercano casa, con picchi in crescendo stante anche la crisi edilizia generale italiana. Ebbene, nonostante tale contingenza – ha concluso Carrabs – la Regione Marche in controtendenza ha razionalizzato gli interventi, li ha selezionati; ha ridotto i capitoli di spesa e puntato tutto sul diritto alla casa. Così, abbiamo provveduto a finanziare direttamente le persone che appartengono a queste tre fasce “deboli”, dando anche un contributo a fondo perduto alle giovani coppie che intendono comprare casa; così, abbiamo ripartito fondi alle Province, per 25 milioni di euro cadauna allo scopo di far migliorare il patrimonio immobiliare sul territorio e l’edilizia sociale; così, non da ultimo, abbiamo provveduto a incentivare la bioedilizia (i nostri ERAP hanno vinto premi di progettazione nazionale) e al risparmio energetico. Abbiamo anche sostenuto la sperimentazione edilizia per edifici energeticamente autosufficienti e per l’autocostruzione in cooperative miste, italiani-immigrati. Abbiamo insistito sulla qualità delle costruzioni, privilegiando l’abbattimento delle barriere e un’edilizia biosostenibile. Per tutti questi alloggi ERP, la Regione ha previsto canoni sociali, canoni moderati e, nella fattispecie, oltre ai già citati buoni casa per giovani coppie, un fondo di garanzia per i mutui prima casa, quand’anche, nella coppia, uno non abbia un lavoro fisso”.
“Questo del lavoro è un problema che in Italia assume aspetti drammatici – ha incalzato l’eurodeputato Sbarbati – basti pensare che una nuova impresa che nasce deve chiedere qui 68 autorizzazioni: occorre disboscare tale giungla normativa tipicamente italiana. La Comunità Europea ha un Programma di Lavoro e una Riforma del Lavoro che da tempo propone nuove strategie per l’occupazione giovanile. Ma l’investimento sui giovani deve iniziare con un approccio trasversale, incentivando la loro adattabilità mentale, la loro propensione alla cultura più aperta e cosmopolita, facendoli partecipare di più e direttamente al mercato del lavoro europeo. In tal senso, anche per tener fede all’esigenza di una preparazione ed una formazione culturale che si sta purtroppo preoccupantemente abbassandosi in Italia, rispetto alla media europea, con un grave problema di analfabetismo di ritorno, noi dobbiamo impegnarci e impegnare la nostre istituzioni a mantenere fede agli obiettivi prefissati nella Conferenza di Lisbona, dedicati all’implementazione delle politiche per la gioventù”.