MENO DIVANO, PIU’ SALUTE PER CUORE
Le malattie cardiocerebrovascolari (infarto, ictus per esempio) sono la causa più frequente deidecessi nei Paesi dell’Unione Europea: 1,9 milioni di morti l’anno. In Italia la malattia cardiovascolareè responsabile del 42% dei decessi.Il dato sul numero di decessi per malattie del sistema circolatorio merita una riflessione: finoalla quinta decade di vita è l’uomo ad essere più colpito da tali malattie, dopo la menopausaquesto triste primato passa alla donna. Negli ultimi anni si assiste anche in Italia a una diminuzione della mortalità (non però dellamorbilità e della disabilità) per queste malattie. Tale riduzione si deve senza dubbio sia aiprogressi compiuti dalla scienza medica che all’intervento preventivo sui fattori di rischio modificabili.Sul fronte scientifico, l’innovazione realizzata in medicina ha portato al singolo malatoi grandi risultati della ricerca di base e clinica, lo sviluppo di un approccio cardiologico innovativo(trombolisi, angioplastica, by pass) e, soprattutto, l’attivazione delle Unità di Cura Intensivain Cardiologia. Sul fronte della prevenzione, giocano un ruolo importante l’introduzione dinuovi farmaci per il controllo del colesterolo e della pressione arteriosa e un approccio estesoed efficace alla diagnosi e alla cura del diabete. Su quest’ultimo versante, altrettanto fondamentalisono la cessazione del fumo e l’azione sugli stili di vita, tramite un’alimentazionecorretta e un esercizio fisico personalizzato.
Consultare l’allegato in .pdf disponibile qui. Consultare anche gli eventi della Giornata Mondiale per il cuore 2007.
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