Vincenzo Costantino Cinaski
presenta "In clandestinità"
Il romanzo scritto a quattro mani con Vinicio Capossela raccontato a Musicultura
Venerdì 26 giugno - ore 18.30
Cortile del Palazzo Municipale
MACERATA – Per il terzo appuntamento de Il libro nel cortile, l’iniziativa inserita nel calendario de La Controra della XX edizione di Musicultura, è previsto venerdì 26 giugno alle 18.30 al cortile del Palazzo Comunale di Macerata l’incontro ad ingresso gratuito con Vincenzo Costantino, detto “Cinaski”. Lo scrittore e poeta milanese presenterà al pubblico de La Controra il romanzo “In clandestinità” scritto con Vinicio Capossela, noto musicista e ospite dell’Arena Sferisterio nella prima serata finale del Festival, venerdì 26 giugno.
I due autori, o meglio, i due amici non sono nuovi al romanzo. Insieme hanno già pubblicato “Non si muore tutte le mattine”. In “In clandestinità”, Capossela e Cinaski (rispettivamente Mr Mall e Mr Pall) si raccontano come due amici: complementari e indivisibili come la scritta sul pacchetto di sigarette, alle prese con l’epica della quotidianità. Ubriacature e abbandoni, solitudine e vagabondaggi notturni, scorribande negli ipermercati e vecchie auto scassate e, su tutto, l’amicizia che sempre salva e tiene a galla. Attacca Vinicio, risponde “Cinaski”. Racconto contro racconto, poesia contro poesia, si squaderna tutto il mondo di Vinicio Capossela, un mondo che è insieme circo felliniano, giostra di memoria, sarabanda di sentimenti. Più che un’opera scritta a quattro mani, “un libro a 4 guantoni in forma di round”, così, almeno, l’ hanno definita i due autori.
BIOGRAFIA: Vincenzo Costantino, detto Cinaski, nasce a Milano nel novembre del 1964. Cresciuto e sopravvissuto nella periferia milanese, pubblica la prima raccolta di poesie nel 2000 “Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare...” che ottiene un buon successo sotterraneo. Collabora con Vinicio Capossela, portando in giro per il paese il reading - tributo a John Fante “Accaniti nell'accolita”. Nel 2001 è fondatore, insieme ad altri artisti della scena milanese, del movimento musical-letterario “Caravanserraglio” che per 5 anni riempirà le notti della città. Da allora la carta stampata gli va stretta e preferisce liberare la poesia dalla pagina scritta per portarla sui palchi di tutto il paese, in maniera libertaria e anarchica.