Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 16:21 di Ven 11 Nov 2022
•  Home
•  Primo Piano
•  Cronaca e Attualità
•  Sport
•  Cultura e Spettacoli
•  Recensioni
•  Sociale
•  Interviste
•  In...form @ zione In...sicurezz@
•  Benessere e Salute
•  Archivio
•  Foto e Vignette
•  Editoriali
•  in Vetrina
•  Media Center
Mascalzone TV
il mascalzone

TG RaiNews24
Oblò: Appunti e Spunti
Calcio, Calci e Calciattori
Quelli che...
Speciali
A...gricoltura
InformaGiovani
Play List
Cactus
NewsLetters
Scrivi al Direttore
Meteo
Farmacie di Turno
Orario Trasporti Marche
Vangelo del Giorno
Links
Homepage >> Recensioni
“Swimmer” (Partisan Records, 2008)

The Standard “Swimmer”

Etichetta: Partisan Records
Brani: The Swimmer / Through the Walls / Sunday Eyes / Into the Fall / Hotel / A Different Skin / Lines / Absent Miles / The Contenders / Virgin Royalty / Solomon’s Song

Questo disco purtroppo non ha (ancora) una distribuzione italiana.
Cose che capitano in tempi di crisi, anche a band di spessore come The Standard.
Dopo aver licenziato un album con la Touch and Go (“August”, 2002) e due con la Yep Roc Records (“Wire Post To Wire”, 2004, e “Albatross”, 2005), The Standard firmano con la V2 Records e iniziano a lavorare al nuovo album, quello che avrebbe dovuto lanciarli anche al di fuori del circuito underground. Quando l’album è pronto, però, la V2 chiude le stesse porte che aveva aperto poco prima con entusiasmo, annuncia una ristrutturazione societaria, praticamente si vede costretta a non pubblicare più album nuovi e dopo poco viene venduta al gruppo Universal. The Standard iniziano così a bussare presso altri portoni e a cercare uno sbocco per la pubblicazione di “Swimmer”, un lavoro in cui credono molto e per il quale hanno passato un anno in studio di registrazione. Alla fine il cantante Tim Putnam, convinto dell’importanza di avere il completo controllo della propria creatura musicale e di poter dare una mano ad altri artisti con problemi identici nel frattempo incontrati durante il suo peregrinare di label in label, nei primi mesi del 2008 dà vita ad una nuova etichetta, la Partisan Records.
“Swimmer” è ovviamente una delle prime uscite della neonata label e in undici pezzi per quarantacinque minuti di musica mostra la cifra stilistica di una band convinta dei propri mezzi, matura, dinamica e senza troppo da invidiare ai tanti nomi pompati quotidianamente da Pitchforkmedia.  
Through the Walls e Sunday Eyes rimandano per molti versi ai dirimpettai brooklyniani The National, con la voce di Putnam che pur non toccando fondali baritoni come quella di Matt Berninger nondimeno non manca di fascino e capacità evocativa, e con arrangiamenti mai banali anzi eccitanti, nei quali spicca la ritmica pulsante di Rob Oberdorfer e Bobby Duncan a fare da pacemaker per chitarre e tastiere.
E’ verso la metà, però, che si concentrano i momenti migliori di “Swimmer”, a partire dalla ballata Into the Fall, i quattro minuti colpevoli dell’infatuazione e i veri motivi che mi hanno portato a cercare questo disco fino alle porte della Partisan. Into the Fall è un brano di così ipnotico languore, interpretato da Putnam con la voce che pare sempre sul punto di spezzarsi, che socchiudere gli occhi e precipitare in una rapida di ricordi malconci senza salvagente diventa la prima cosa da fare per reggere il peso dell’emozione. Subito dopo Hotel, con un attacco tipicamente E Street Band (troppo simile a quello di Janey Don’t Lose Heart?), torna a rendere febbricitante l’aria, a innalzare la temperatura con l’elettrizzante piano delle strofe e a smorzarla magistralmente con le originali soluzioni melodiche del ritornello. Lines inizia con un semplice giro di chitarra acustica a cui si sovrappongono presto una tastiera riverberata e un cantato dimesso, meno enfatico che altrove: il risultato è un pezzo da brividi, sentito ma allo stesso tempo orecchiabile, un impasto di melodia e freschezza che avrebbe potuto arricchire l’ultimo “Lucky” dei Nada Surf.
Il finale di “Swimmer”, trascinato da pezzi come Absent Miles, The Contenders, Virgin Royalty, si fa cupo e nevrotico, con la chitarra elettrica sempre in primo piano, fino a raggiungere, in The Contenders, certe asperità Interpol.
Con “Swimmer” The Standard si accreditano come un crocevia di suoni nuovi, una rock-band moderna, attitudine indie ma potenzialità da chart, punto di unione tra l’Ovest – vengono da Portland, Oregon – e la Grande Mela dove hanno trovato casa, inevitabile stazione di partenza e/o approdo di tutti i riferimenti fin qui citati.
The Standard hanno un disco solido e una ballata-capolavoro che qualche distributore italiano dovrebbe dare la possibilità di conoscere anche da noi.

 Pierluigi Lucadei

Recensioni

 Articolo letto 2024 volte. il 03 Dec 2008 alle 23:40
articoli correlati:
Play List – Novembre 2008
 
TIRO A VOLO/ EUROPEI, D’ ANIELLO VINCE L’ORO NEL DOUBLE TRAP 16 Jul 2009 alle 01:37
HOCKEY PRATO/ DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE LUCA DI MAURO 16 Jul 2009 alle 01:34
AUTOMOBILISMO/ PIKES PEAK 2009 AL VIA L’ 87ESIMA EDIZIONE 16 Jul 2009 alle 01:26
AUTOMOBILISMO/ CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA 22ª LIMA ABETONE TROFEO FABIO DANTI 16 Jul 2009 alle 01:22
AUTOMOBILISMO/ IL TROFEO RALLY A SAN MARTINO DI CASTROZZA 16 Jul 2009 alle 01:18
Prima Ironman all’estero per il fermano Giacomo Riposati 16 Jul 2009 alle 01:14
E... state a Cossignano. Calendario delle manifestazioni estive 16 Jul 2009 alle 00:58
Manifestazione pro Borsellino il 19 Luglio a San benedetto del Tronto 16 Jul 2009 alle 00:43
Prima riunione della Giunta provinciale 15 Jul 2009 alle 22:10
Italia Wave Love Festival, domani si parte 15 Jul 2009 alle 19:10
dall'UnivPM 15 Jul 2009 alle 18:04
Cordoglio per la scomparsa del professor Domenico Maffei 15 Jul 2009 alle 17:57
Territorio di qualità. Parole al vento! 15 Jul 2009 alle 17:53
Moda e Cabaret di Confartigianato 15 Jul 2009 alle 17:39
Salvatore Niffoi agli “Incontri con l’autore” 15 Jul 2009 alle 17:13
AD UNICAM CONVEGNO SULLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE 15 Jul 2009 alle 17:09
dalla Città 15 Jul 2009 alle 16:58
AVVERTENZE ONLINE 15 Jul 2009 alle 09:06
E' scomparso questa notte Luigi "Giggiò" Coccia, alias 'Tamburello' 15 Jul 2009 alle 01:35
Anghiò: il "pesce povero" arricchisce il territorio 15 Jul 2009 alle 00:21
 
La crisi si fa sentire anche tra gli avventori del Bar King


Africa e i potenti del G8
Berlusconi_Obama
di Lucio Garofalo

Berlusconi: "Il G8 è stato un successo, sono stati stanziati 20 miliardi per l'Africa". In realtà, il vertice de L'Aquila si è concluso con una serie di clamorosi fallimenti rispetto agli ambiziosi obiettivi fissati nell'agenda
... continua
© 2003 - 2006 ilmascalzone.it
Via Santa Caterina 17 - 63039 - San Benedetto del Tronto
Testata Giornalistica registrata il 9 giu 2003 al n. 402 del Registro Stampa del Tribunale di Ascoli Piceno - Direttore Responsabile: Pietro Lucadei
webtoo.it