ilmascalzoneSportivo, Sport Invernali sul Mascalzone da fisi.org a cura di Pietro Lucadei
Fantastica Italia nel SG maschile di Are: Heel 1°, Innerhofer 3°, Fill 5°!
Fantastica Italia nell'ultimo supergigante maschile di Coppa del mondo. Sulla pista di Are, Werrner Heel ha conquistato una splendida vittoria davanti ad Aksel Lund Svindal e con uno scatto felino sale sul podio di specialità, in seconda posizione, alle spalle proprio del norvegese. Heel ha meritato il successo, il terzo della carriera dopo quello ottenuto a Kvitfjell l'anno passato e quello in supergigante in Val Gardena delo scorso dicembre, con una condotta di gara esemplare, soprattutto nella parte finale dove ha resistito al ritorno di Svindal, relegato al posto d'onore per appena sette centesimi.
Sul podio colorato d'azzurro sale anche Christof Innerhofer, ormai una realtà delo sci mondiale. L'altoatesino della Fiamme Gialle in questa stagione era salito sul podio in discesa (primo a Bormio) e supercombinata (terzo a Sestriere), stavolta è riuscito nell'impresa in supergigante con il terzo posto, dimostrando di essere sulla strada giusta verso la polivalenza. Il suo distacco è di appena 20 centesimi da Heel, mentre Peter Fill ha chiuso con un pretgevole quinto posto (dietro a Benny Raich, quarto) a 74 centesimi, confermando che l'Italia della velocità funziona e bene. Fuori dai venti è finito invece Patrick Staudacher (25simo), preceduto di una posizione da Manfred Moelgg che ha assaggiato il tracciato in vista del gigante di venerdì.
In classifica generale Svindal allunga al primo posto con 1009 punti davanti a Raich con 907, mentre Cuche è terzo a 859. La lotta per la sfera di cristallo è ormai una cosa a due fra il norvegese e l'austriaco. Il migliore dei nostri è Fill, nono, con Innerhofer decimo e Heel quattordicesimo. Come anticipato in precedenza, la coppa di superg è andata a Svindal con 292 punti davanti a Heel con 256, terzo Defago a 242.
Ordine d'arrivo SG maschile Are (Sve):
1. Werner Heel (Ita) in 1'13"41
2. Aksel Lund Svindal (Nor) a 0"07
3. Christof Innerhofer (Ita) a 0"20
4. Benjamin Raich (Aut) a 0"21
5. Peter Fill (Ita) a 0"74
6. Carlo Janka (Svi) a 0"79
7. Michael Walchhofer (Aut) a 0"85
8. Didier Defago (Svi) a 0"86
9. Erik Guay (Can) a 0"92
10. Tobias Gruenenfelder (Svi) a 0"96
11. Stephan Goergl (Aut) a 1"00
12. Hannes Reichelt (Aut) 1"15
13. Ted Ligety (Usa) a 1"17
13. Marco Buechel (Lie) a 1"17
15. Didie Cuche (Svi) a 1"20
16. Romed Baumann (Aut) a 1"21
17. Hermann Maier (Aut) a 1"25
18. Ivica Kostelic (Cro) a 1"30
19. Andrej Jerman (Slo) a 1"48
20. Patrik Jaerbyn (Sve) a 1"85
21. Georg Streitberger (Aut) a 1"95
22. Ambrosi Hoffmann (sVI) A 2"01
23. Silvan Zurbriggen (Svi) a 2"17
24. Manfred Moelgg (Ita) a 2"18
25. Patrick Staudacher (Ita) a 2"20
26. Marcel Hirscher (Aut) a 2"25
27. John Kucera (Can) a 2"34
28. Marco Sullivan (Usa) a 2"91
Heel: "Una giornata perfetta"
Werner Heel commenta con la sua consueta semplicità un'altra giornata da ricordare per lui e per lo sci italiano. "Ho trovato la classica gara perfetta, sono molto contento perchè abbiamo chiuso bene una stagione in cui la squadra ha lavorato benissimo sia sotto il profilo tecnico che nella ricerca dei materiali migliori. Sinceramente non mi aspettavo di andare meglio in supergigante piuttosto che in discesa, probabilmente quest'anno sono riuscito riuscito a mettere insieme alcuni aspetti della mia sciata che in passato non riuscivo. Tuttavia sono convinto di andare forte alla stessa maniera in entrambe le discipline. Sono anche contento per i risultati di Innerhofer e Fill, singnifica che siamo uan squadra forte. La mia stagione si è sbloccata in Val Gardena, quando ho vinto un po' a sorpresa il supergigante. Da lì in poi le cose sono migliorate. Il momento più brutto invece l'ho vissuto a Wengen e Kitzbuehel, quando sono andato male ma sentivo di avere nelle gambe un buon piazzamento. Dedico il secondo posto nella classifica di supergigante a Patrizia, un'amica che sta attraversando un periodo poco felice: sono sicuro che si riprenderà in fretta". Venerdì Heel sarà al via del gigante al pari di Fill, Innerhofer, Moelgg, Simoncelli e Blardone.
Stupenda Nadia, seconda in superG.
La Fanchini cede solo alla VonnLindsey Vonn non vuole cedere nulla alle avversarie, ma trova pane per i suoi denti in Nadia Fanchini, grande interprete del superG, mai fuori dalle prime cinque quast'anno in specialità (a parte il 7/o posto di Bansko, che forse costa molto caro), per cinque volte sul podio (tre in superG e due in discesa) in questa stagione che la 22enne di Artogne ha coronato con la medaglia di bronzo nella discesa iridata di Val d'Isère.
L'Italia dello sci sogna, quando la Fanchini scende e segna il miglior tempo, umiliando Fabienne Suter, pettorale rosso di specialità fino a quel momento. Manca solo Lindsey Vonn e l'americana non sbaglia. Chiude in 1'20"63 con 8 centesimi di vantaggio sulla Fanchini e 24 su Maria Riesch. Così la campionessa di Vail vince anche la coppa di superG con 461 punti, davanti a Nadia Fanchini arrivata a 416 e a Fabienne Suter a 408.
L'azzurra è dunque seconda al mondo e cede solo alla supercampionessa americana. Va bene così.
Ordine d'arrivo del superG femminile di Are (Sve):
1. Lindsey Vonn USA 1'20"63
2. Nadia Fanchini ITA +0"08
3. Maria Riesch GER +0"24
4. Renate Goetschl AUT +0"64
5. Anja Parson SVE +0"89
6. Andrea Dettling SVI +0"99
7. Andrea Fischbacher AUT +1"04
8. Fabienne Suter SVI +1"05
9. Marie Marchand-Arvier FRA +1"23
10. Fraenzi Aufdenblatten SVI +1"51
11. Tina Maze SLO +1"55
12. Elisabth Goergl AUT +1"60
13. Nadja Kamer SVI +1"77
14. Nadia Syger SVI +1"88
15. Britt Janyk CAN +1"93
16. Emily Brydon CAN +2"24
17. Kathrin Zettel AUT +2"38
18. Anna Fenninger AUT +2"40
19. Kelly Vanderbeek CAN +2"49
20. Regina Mader AUT +2"60
21. Ingrid Jacquemod FRA +3"08
22. Sarka Zahrobska CZE +3"26
23. Lara Gut SVI +3"46
24. Maria Pietilae-Holmner SVE +3"81
Fanchini: "Una stagione da incorniciare"
"Sono davvero molto contenta - dice Nadia Fanchini appena tagliato il traguardo -, essere la seconda atleta al mondo in superG non è un'impresa da tutti. Sapevo prima della partenza che oggi sarebbe stato molto difficile ottenere il massimo del risultato, ma non avevo niente da perdere perché più in basso del terzo posto non avrei potuto fare ed ho dato il tutto per tutto. Non ho mallato mai un secondo e alla fine questo secondo posto mi soddisfa. Devo fare i complimenti a Linsey perché è veramente fortissima e si merita il successo che ha: per un attimo ho pensato che avesse perso velocità nella parte finale quando ha commesso un errore, ma poi il cronometro le ha dato ragione. va bene così, ho ancora tanti anni per crescere e cercare il successo. Per me questa rimane una stagione da inconrniciare: non sono mai uscita dai primi cinque in superG, a parte il 7/o posto di bansko che mi lascia qualche rimpianto, ho fatto cinque podi e ho vinto una medaglia ai Mondiali. Avrei firmato per una stagione così. Sono contenta anche di aver acquisito una certa solidità mentale: non sono crollata nel momento più difficile, cosa che è successa oggi alla Suter. E' stato un anno importante che voglio chiudere in bellezza cercando di entrare nelle 15 del gigante e di andare a podio nella Team Event finale".
Le 154 vittorie maschili nella Cdm di sci alpino
Il trionfo di Werner Heel nel supergigante di Are fa salire a 154 il numero di successi ottenuti dalla squadra azzurra maschile nella storia della coppa di cristallo. Irraggiungibile in cima alla speciale classifica rimane Alberto Tomba, arrivato a quota 50 successi (35 in slalom e 15 in gigante), al secondo posto c'è Gustavo Thoeni con 24 trionfi (11 in gigante, 9 in slalom e 4 in combinata), terzo è Kristian Ghedina con 13 vittorie (12 in discesa, 1 in supergigante), che precede Piero Gros con 12 vittorie (7 in gigante e 5 in slalom). Heel raggiunge Werner Perathoner e Peter Runggaldier a quota due successi in supergigante diventando così l'italiano con più successi nella storia della specialità. A quota 1 rimangono infatti Kristian Ghedina, Michael Mair, Alessandro Fattori e Patrick Holzer.
Ecco la graduatoria dei vincitori italiani in Cdm:
50 Alberto Tomba (35 SL, 15 GS)
24 Gustavo Thoeni (11 GS, 8 SL, 4 K, 1 P)
13 Kristian Ghedina (12 DH, 1 SG)
12 Piero Gros (7 GS, 5 SL)
11 Giorgio Rocca (11 SL)
5 Herbert Plank (5 DH)
4 Massimiliano Blardone (4 GS)
3 Richard Pramotton (3 GS)
3 Michael Mair (2 DH, 1 SG)
3 Werner Heel (1 DH, 2 SG)
2 Manfred Moelgg (2 SL)
2 Alessandro Fattori (1 DH, 1SG)
2 Fausto Radici (2 SL)
2 Werner Perathoner (2 SG)
2 Peter Runggaldier (2 SG)
2 Patrick Holzer (1 SG, 1 GS)
2 Rolando Thoeni (2 SL)
2 Davide Simoncelli (2 GS)
1 Christoph Innerhofer (DH)
1 Stefano Anzi (1 DH)
1 Ivano Edalini (1 SL)
1 Fabrizio Tescari (1 SL)
1 Angelo Weiss (1 SL)
1 Leonardo David (1 SL)
1 Robert Erlacher (1 GS)
1 Franco Bieler (1 GS)
1 Sergio Bergamelli (1 GS)
1 Peter Fill (DH)